(di Marco Danieli) Questa mattina – qui il nostro video – Fondazione Arena di Verona con il patrocinio del Ministero della Cultura ha presentato gli allestimenti straordinari del 98º Arena di Verona Opera Festival 2021. Una stagione che rilegge in maniera tecnologico gli imponenti spazi, in una nuova narrazione che vuole idealmente abbracciare tutta la bellezza italiana avvalendosi della collaborazione con eccellenze museali, espositive, artistiche, e culturali di tutto il paese.
Il progetto, grazie la fusione tra le arti dell’intero paese, ha assunto un valore culturale significativo tale da ottenere il patrocinio del Ministero della Cultura, per la prima volta nella storia del festival. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta anche dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincia di Verona, Rovigo e Vicenza e dal suo direttore Vincenzo Tinè, che ha coinvolto diverse istituzioni culturali della regione Veneto al fine di valorizzare il patrimonio culturale e artistico anche del nostro territorio.
6000 sono i posti a sedere affidati dalle autorità a Fondazione Arena per realizzare il festival, capienza che pone l’anfiteatro veronese come sempre al primo posto tra i teatri d’Europa. Mercoledì 26 maggio alle ore 10:00 la biglietteria centrale riaprirà le porte ai nuovi spettatori.
Ma si darà priorità a tutti gli spettatori che sono già in possesso di un biglietto proponendo una ricollocazione dei posti nel caso di esaurimento disponibilità in un singolo settore.
Verranno messe in scena nuove regie e allestimenti più snelli, meno invasivi soprattutto per le movimentazioni di retropalco, ma l’elemento di novità più importante è il coinvolgimento di alcune tra le maggiori istituzioni culturali del mondo. Ciascuna di esse darà infatti uno specifico contributo all’interno della drammaturgia di un’opera in un’equilibrata sintesi tra l’iconografia la tecnologia di 400 m quadri di LEDWall e gli elementi di scenografia che caratterizzeranno i singoli allestimenti.