Lo hanno annunciato il consigliere piddino Stefano Vallani, due esponenti di Traguardi, la lista civica della sinistra veronese: Pietro Trincanatoi e Giulia Adami. Alla conferenza stampa anche Lorenzo Dalai di “Più Europa”.
Tutti hanno tenuto a precisare che lo loro posizione non è motivata da nessuna forma di anti-militarismo. Massimo rispetto per le Forze Armate che tra l’latro si sono impegnate nella pandemia anche nella nostra città. Si tratta solo di dare uno spazio adeguato al Museo di Castelvecchio che deve trovare il suo naturale ampliamento nell’ala oggi occupata dal Circolo Ufficiali.
Nell’ambito della discussione sul bilancio, ha osservato Vallani, è anche stato approvato un ordine del giorno che indica come “raccomandazione” questa soluzione. Ora va attuata avviando la procedura per il trasferimento dei militari in altro luogo. E le soluzioni non mancano. Verona, secondo Dalai, è piena di caserme dismesse. Basterà individuare la location più giusta e i gioco è fatto. Pietro Trincanato, uno dei leader di Traguardi, ha sottolineato la necessità di dare al Museo di Castelvecchio lo spazio che si merita nell’interesse della popolazione che è largamente favorevole. C’è solo una ristretta minoranza che vuole mantenere lo status quo come «l’assessore Marco Padovani e Flavio Tosi» ha ricordato Tricanato. «Ma la città è cambiata e oggi anche lo stesso Circolo Ufficiali è inadeguato» Mancano i parcheggi, per esempio, e una foresteria. «Ed era inadeguato anche negli anni ’20, quando è stato stabilito a Castelvecchio come “soluzione provvisoria”.
Giulia Adami, storica dell’arte e membro dell’Accademia di Belle Arti ha sottolineato la necessità per la città di avere un museo al passo coi tempi, con una caffetteria, delle aule per la didattica e degli spazi verdi. Tutte cose che si possono avere con facilità allargandosi nell’ala dove oggi ci sono i militari. Senza contare che così potrebbero essere esposte al pubblico moltissime opere d’arte oggi stipate nei magazzini.