(di Rocco Fattori Giuliano) La Tezenis soffre ancora, chiude metà partita in leggerezza, paga e subisce nel terzo ed all’inizio del quarto, poi – di profondità, di carattere – rimette in riga l’Urania Milano e porta a casa la semifinale: a Milano finisce 82-67 per i gialloblù (18-24 nel primo quarto; 11-22 nel secondo per un parziale a metà gara di 46 a 29 per i gialloblù di Ramagli; paga dazio 25-13 nel terzo quarto e infine rientra sui suoi ritmi di gara nella quarta frazione imponendosi per 23 a 13). Onore delle armi a Milano che con un parziale devastante di 22 a 4 ha rintuzzato e chiuso la forbice con Verona portandosi ad un solo possesso di distanza all’inizio dell’ultimo quarto. Come nella seconda partita di questa fase, l’Olimpia ha attaccato veloce nel terzo quarto, ha colpito con rabbia le difese di Verona lente nei rientri e punto dopo punto ha chiuso il divario ed ha gettato le basi per un rush finale che avrebbe potuto allontanare l’obiettivo semifinale per Verona.
Ma a quel punto è salito in cattedra Phil Greene IV che ha inanellato nove punti ed ha chiuso le velleità dell’Urania spinta in avanti da un indefesso Matteo Montano (top scorer del match con 22 punti) e dai suoi giocatori italiani con lungo statunitense Wayne Langston evanescente nei momenti clou del match. Phil Greene migliore dei gialloblù con 21 punti; in evidenza Giovanni Tomassini (nella foto) con 19; Sacchetti con 9; Jones con 8; Candussi con 7. Il 3 a zero imposto a Milano (cinque volte incontrate in stagione cinque volte battuta) proietta direttamente Verona in semifinale dove incontrerà la Reale Mutua di Torino che ha imposto anche lei un 3 a 0 a Mantova. Sono le prime due squadre a raggiungere questo traguardo in entrambi i tabelloni dei playoff. Si inizia sabato 5 giugno.