Oggi si è riunito il Cposp, Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per decidere le misure da adottare in vista della riapertura dell’Arena, che avverrà sabato 5 giugno con il concerto de “Il Volo”, ma anche della generale ripresa della vita normale che, stando ai dati Covid che si confermano giorno dopo giorno in miglioramento, dovrebbe avvenire il 7 giugno, quando anche il Veneto andrà in “zona bianca”.
Abbiamo già riferito in altra parte del giornale della deroga ottenuta dall’Amministrazione Comunale di Verona per l’orario di rientro dal concerto de “IL Volo”. «Adesso – ha detto il sindaco- ho scritto una lettera al Ministero della Salute per avere una deroga anche per il concerto di Emma che si terrà nelle due serate successive del 6 e del 7 giugno. Mi aspetto che per coerenza venga concessa anche peri 6, visto che poi per il 7 non dovrebbe più esserci il coprifuoco».
Ma il Cposp s’è occupato anche della safety e security dell’anfiteatro. «Le misure in questo senso sono cambiate rispetto a tre anni fa – ha spiegato Sboarina- perché a quelle rivolte alla prevenzione di atti terroristici si sono aggiunte quelle per il Covid». Risultato: per entrare in Arena si dovrà passare sotto il metal-detector. Ciò causerà inevitabilmente delle code ed anche qui sarà necessario regolamentare l’afflusso nel vallo dell’Arena.
Ma l’impegno per la sicurezza non riguarda solo la stagione areniana. E’ a 360 gradi. Durante la riunione del Comitato si è parlato anche delle situazioni di degrado esistenti in città e si è programmata un’azione congiunta delle forze dell’ordine per risolvere quelle più critiche, come all’ex Officine Cardi o all’ex Tiberghien. Infine è stato trattato il fenomeno crescente delle baby gang, ovvero di quelle bande di giovanissimi che scorrazzano per la città commettendo reati e aumentando il senso di insicurezza dei cittadini.