Era in carica dal 2017. L’anno successivo era stato eletto alla Camera, ma aveva continuato a ricoprire la carica. «Il motivo – spiega Maschio – è molto semplice ed è un motivo positivo. Fratelli d’Italia, il partito che ho fondato a Verona e nel Veneto, e assieme a Giorgia Meloni a livello nazionale, è passato dal 2% al 20%, è diventato un grande partito e crescerà ancora. Quindi è necessario un impegno ancora crescente per guidarlo assieme ai tanti amici e dirigenti che sono entrati in questi anni verso importantissimi obiettivi che ci vedranno protagonisti a Verona come instilla nei prossimi anni.»
Alla base della scelta non c’è alcun problema politico, ma si tratta semplicemente di un “passaggio di crescita”, anche in visita dei prossimi obiettivi che sono le elezioni amministrative e provinciali del prossimo ottobre e quelle ancora più importanti del 2022, quando i veronesi saranno chiamati a rinnovare l’Amministrazione Comunale.
Il carico di lavoro per lui era diventato enorme, essendo, oltre che deputato, membro della Commissione Giustizia e vice-presidente della Giunta delle Elezioni di Montecitorio, anche coordinatore provinciale di FdI di Verona e di Padova. «Nonostante tutto – ha detto con soddisfazione- sono riuscito ad avere una percentuale di presenza in aula alla Camera di oltre l’85% e del 91% in Comune.»
«Nel frattempo- assicura Maschio- sono maturate le condizioni anche per un passaggio delle consegne perché molti colleghi che erano alla prima esperienza in questi quattro anni hanno imparato come funzionano i complessi meccanismi dell’aula e quindi si può con maggiore fiducia procedere al passaggio delle consegne a chi deciderà il consiglio.»
«Sono stati quattro anni bellissimi – ha continuato l’on. Maschio – e per me è stato un onore ricoprire questa carica». Resterà comunque consigliere comunale fino alla fine del mandato amministrativo. Nel frattempo la Presidenza passa ad interim al vice-presidente vicario Paolo Rossi. Al termine della conferenza stampa, tenuta simbolicamente nell’Aula Gozzi, quella del Consiglio Comunale, Ciro Maschio ha firmato le dimissioni.