C’è una persona dietro il grande successo della serata del 5 giugno che con il concerto de “Il Volo” ha segnato l’inizio della ripartenza di Verona, dell’Arena, e dello spettacolo a livello nazionale. E’ un nostro concittadino, un veronese doc. E’ Gianmarco Mazzi, uno dei più grandi manager dello spettacolo, attualmente amministratore delegato della società Arena di Verona. E’ lui che ha attivato tutta la sua rete di relazioni per ottenere la deroga al limite dei mille posti nell’anfiteatro. E’ lui che ha ottenuto la deroga al coprifuoco per gli spettatori del concerto. E’ sempre lui che ha portato a Verona “Il Volo”, che ha fatto partecipare allo spettacolo areniano artisti come Riccardo Cocciante, Marco Giallini e Laura Chiatti. E’ sempre lui che ha ottenuto la diretta di Rai Uno in prima serata che ha avuto 5 milioni di spettatori e che si è accordato con la televisione americana PBS per trasmettere l’evento anche negli Stati Uniti, dove chissà quante altri l’avranno visto.
E’ Mazzi che ha organizzato le riprese aeree dell’Arena e di piazza Bra, biglietto da visita di Verona recapitato direttamente nelle case di quei cinque milioni di italiani, più di tutti gli altri che le hanno viste in diretta e che le vedranno registrate. Qualcosa del genere aveva già fatto nel 2012, in occasione del concerto del suo amico Adriano Celentano in Arena, quando aveva fatto riprendere da un elicottero tutto il centro storico con le luci del tramonto e della notte, una vetrina bellissima e impareggiabile per la città.
E’ lui che ha fatto e continua a fare tutto questo. Si può dire che per l’immagine di Verona ha fatto più Gianmarco Mazzi che chiunque altro. E tutto questo standosene sempre in disparte, lontano dai riflettori. Non ha tempo, lui, per apparire. Si occupa di ogni dettaglio. Da come posizionare un videowall a organizzare la visita del Presidente della Repubblica. Fa tutto da solo. Un one man band. Tutto per Verona. E’ giusto che si sappia.