Lunedì 14 giugno alle 18,30 in piazza S.Zeno Giorgia Meloni presenterà il suo libro “Io sono Giorgia” anche a Verona. La intervisterà Paolo Del Debbio.
La Meloni è sulla cresta dell’onda. 44 anni, mamma di una bambina di quattro, capo di Fratelli d’Italia, è stata il più giovane ministro della storia italiana. In sette anni ha portato il suo partito dallo zero al 20%. Leader politico nazionale e ora anche europeo. Tutti la vogliono. Le tv se la contendono. Ed è donna. Fatto che spariglia le carte alla sinistra. Ma come? Non era la sinistra quella che la destra è maschilista? Quella delle quote rosa? Quella che bisogna dare spazio alle donne? Peccato che la Meloni sia di destra. E che sia lei anche il capo della destra. Mentre, guarda caso, i capi della sinistra sono tutti maschi. Neanche una femmina in posizioni chiave. Ma come mai la destra italiana ha a capo una donna? E anche quella francese! Marine Le Pen, che magari rischia anche di andare a fare il presidente della repubblica, è pure di destra.
Come la mettiamo? Vuoi vedere che tutte ‘ste storie sulla destra retriva, bacchettona e maschilista sono tutte balle?
La verità è che Giorgia è a capo di Fratelli d’Italia perché è brava. Non perché è donna. Ed è così che dev’essere. In politica, nel lavoro, nello sport, nell’arte, nella vita. E’ lì perché è Giorgia. E ha trovato anche il tempo di scrivere un libro per spiegare chi è a chi non la conosce, a chi vuol saperne di più su di lei, sulla sua vita, sulla sua storia. Il libro è “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee” edito da Rizzoli. In testa alle vendite in tutt’Italia, già bruciate 100 mila copie. Un successo anche quello. Scritto bene, facile, comprensibile, veloce.