E’ più di un mese che il Chievo è senza allenatore. La società sta riordinando le idee. Gli obiettivi sono stati ridimensionati. E’ stato messo ormai nel cassetto il sogno della promozione svanito ai playoff per due volte consecutive. E’ la questione economica al primo posto nelle preoccupazioni di Campedelli, che fra quote d’iscrizione al campionato e debiti con il comune per l’affitto del Bentegodi adesso deve anche occuparsi di trovare il nuovo allenatore dopo che Aglietti se n’è andato a Reggio Calabria. Di nomi ne sono stati fatti alcuni. Figure di secondo piano. Non il massimo per prendere in mano una squadra in una fase così difficile. Ma pare si sia trattato per tutti di un pour parler.
Adesso salta fuori un nome eccellente. Anzi, eccellentissimo, dato che a lui è legato il periodo magico del Chievo. Si tratta di Gigi Del Neri che è stato il sua allenatore di maggior successo fra il 200 e il 2004, con un ritorno nel periodo 2006/7. Si tratterebbe quindi di un piacevole dejà vu. Sarebbe la terza volta che Del Neri, 71 anni, torna a Verona. Uno che ne ha fatta di strada, che di esperienza ne ha da vendere. E tutta di alto livello: Roma, Porto, Sampdoria, Udinese, Genoa, Atalanta, Juventus. E uno che conosce l’ambiente, che ha sempre mantenuto un rapporto amichevole con il presidente e soprattutto dotato di un’esperienza ed un’autorevolezza che sono probabilmente le doti migliori per una squadra di giovani da valorizzare con obiettivi commisurati al peso tecnico complessivo della compagine.
Sarebbe proprio una bella idea quella di Del Neri al Chievo. Simbolo vivente della sua storia più bella. In questo momento è ancora legato da un contratto con il Brescia, ma questo, si dice, potrebbe non essere un problema. Anzi.