All’esame del Consiglio comunale, ierisera, il nuovo Regolamento edilizio comunale (Rec), adeguato al regolamento edilizio-tipo (Ret) come da intesa sancita in sede di conferenza Governo-Regioni e Comuni il 20 ottobre 2016. Dopo il dibattito, la votazione è stata rinviata alla prossima seduta per consentire agli uffici di esaminare i circa 180 emendamenti presentati.
In sintesi i principi del nuovo Regolamento edilizio. Qualità degli interventi e sostenibilità, introduzione di incentivi di defiscalizzazione per elevare la sostenibilità energetico ambientale degli edifici, promozione di concorsi di progettazione per favorire il confronto tra diverse soluzioni; maggiore attenzione alle barriere architettoniche e alla mobilità sostenibile; semplificazione normativa.
Barriere architettoniche. Vengono applicati i criteri della Progettazione Universale approvata dall’ONU, con particolare attenzione ai percorsi pedonali che devono essere accessibili a tutti, salvo crearne di alternativi. Il Regolamento edilizio introduce inoltre precisi obblighi da rispettare nei cantieri, in cui dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per abbattere le barriere architettoniche e sensoriali, a tutela degli utenti ma soprattutto dei lavoratori.
Riduzioni contributo costruzioni. Per gli interventi di sostenibilità energetico-ambientale sconti dal 5% all’8%. Ulteriori ribassi per miglioramento sismico e coperture a verde.
Mobilità sostenibile. Viene introdotto il tema dei parcheggi di biciclette all’interno dei fabbricati;in sede di progettazione sono da privilegiare le soluzioni che rendano il percorso ciclabile più sicuro e fruibile a tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità motorie, compresi gli utenti di velocipedi a tre o più ruote. Misura questa che il Comune di Verona è tra i primi in Italia adottare.Turistico-ricettivo. L’obiettivo è di governare il cambio d’uso verso il residenziale / turistico inserendo una proporzionalità tra zona giorno e zona notte (20%).
Occupazione suolo pubblico. Viene tolta la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i cappotti fronte strada. “Un lavoro di squadra tra il settore dell’urbanistica e quello dell’edilizia, completato dall’importante collaborazione della Commissione norma, in un confronto aperto con gli Ordini e le categorie professionali – ha detto l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala -. La pianificazione incide a più livelli e in più ambiti, era fondamentale portare avanti questo tipo di operazione in sinergia con i soggetti coinvolti, così come in dialogo con gli altri piani comunali. Ecco perché si è tenuto conto del Paesc, così come del Peba per l’eliminazione delle barriere architettoniche. E, infine del Pums per la questione della mobilità sostenibile. Al centro del Regolamento la sostenibilità dell’edilizia, affinchè gli interventi siano sempre migliori. Abbiamo quindi introdotto incentivi di defiscalizzazione. Così come la riduzione degli oneri di costruzione. E poi l’efficientamento energetico e sismico. E un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile e all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche con un nuovo concetto di ciclabilità per velocipedi a 3 o più ruote, che nessun altro Comune in Italia ha introdotto”. La relazione di minoranza è stata fatta dal capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco. “E’ vero che il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche è centrale in questo Regolamento ma il Comune di Verona arriva in ritardo e toccando solo il centro storico, non i quartieri. Per quanto riguarda la semplificazione normativa, non si è colta l’opportunità per ridurre le definizioni comunali tecniche, con alcune sigle che inducono a capire poco, come le previsioni Prg già superate. Alcune situazioni potevano essere davvero snellite. Infine, se la ciclabilità è una scelta vera dell’Amministrazione, si faccia riferimento allora alla pianificazione e alle strutture per un maggior uso di questo mezzo. Si completi il piano della mobilità sostenibile, si dia un segnale concreto. Spero che questo Regolamento possa essere migliorato”.
Sono intervenuti anche Carla Padovani (Gruppo Misto) e Marco Zandomeneghi (Battiti per Verona Domani). Rinviata, come richiesto dall’assessore all’Edilizia privata Andrea Bassi, la proposta di delibera per la riqualificazione dell’area sportiva esistente in via Prima Traversa Spianà della ditta Biocampus Sporting Srl.
Approvata, infine, con 20 voti favorevoli e 9 astenuti, l’acquisizione dalla Società Agricola Meneghelli Aldo & Figli S.S. della proprietà superficiaria del tratto in galleria della strada denominata “Mediana”, dietro un indennizzo di 5.720 euro.