Dopo 42 anni in uniforme, il vicecomandante della Polizia locale Lorenzo Grella lascia la Polizia Locale per andare in pensione. Entrato nel Corpo della Municipale nel 1979 arruolandosi come agente, Grella ha ricoperto incarichi importanti e di responsabilità, per una carriera cresciuta nel tempo fino alla nomina di vicecomandante nel 2008. Quale responsabile dei servizi per i “Grandi Eventi”, negli ultimi vent’anni il vicecomandante Grella è stato in prima linea in tutti gli appuntamenti cittadini più importanti, tra cui le visite del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’arrivo del Santo Padre, i vertici internazionali con i Ministri Europei, oltre ai numerosi appuntamenti sportivi di valenza internazionale come i Mondiali di ciclismo e il Giro d’Italia. Una vita fatta di operatività, spesa tra servizi allo stadio con tifosi e partite anche molto difficili, indagini di polizia giudiziaria, servizi di di contrasto all’accattonaggio ed alla vendita di merce abusiva in centro storico, coordinamento del personale della Polizia Locale per le collaborazione con altre forze dell’ordine.
Numerosi gli incarichi anche all’esterno del comando veronese, per un curriculum che nel corso degli anni è stato aggiornato anche con importanti riconoscimenti. Ne ricordiamo solo alcuni: la medaglia di bronzo al valore civile e quella d’oro della Regione Veneto per aver salvato la vita ad una persona che stava annegando del canale Biffis, la nomina a Cavaliere della Repubblica ricevuta dal presidente Napolitano, poi quella a Cavaliere Ufficiale della Repubblica dal Presidente Mattarella.
“L’impegno e i risultati raggiunti in questi anni dal vicecomandante Grella – sottolinea il sindaco Federico Sboarina – lo rendono oggi un uomo difficile da sostituire, che mancherà all’Ente e alla città. In oltre quarant’anni di carriera ha scritto gran parte della storia della Polizia locale cittadina, dedicandosi senza riserve alla tutela della sicurezza della comunità veronese e del territorio. A lui vanno oggi i nostri più sentiti ringraziamenti, per l’impegno e la passione dimostrati in questo lungo percorso e per ciò che sicuramente lascia ai colleghi, a livello professionale ma anche umano. Ora lo attende il meritato riposo e il tempo di qualità per la famiglia e le sue passioni”.