Amadeus è un altro veronese che torna a Verona “vincitore”, dopo aver ottenuto un grande successo nazionale ed essersi affermato come uno dei maggiori entartainer. Anche lui di sangue siculo – come l’altro nostro concittadino Jerry Calà- ma radicatosi a Verona dall’infanzia fino ai vent’anni. Abitava nel quartiere di Ponte Catena. Il legame con la città, dove ha iniziato la sua carriera, permane anche se per motivi professionali anche lui, come molti altri uomini dello spettacolo abita a Roma, ma i suoi genitori risiedono ancora in riva all’Adige. Anche Amadeus è stato portato a presentare due grandi evnti musicali in Arena da Gianmarco Mazzi che, dopo la fine dell’emergenza Covid, non ha perso neanche un minuto per organizzare una mitragliata di spettacoli per lanciare l’immagine della città in Italia e nel mondo. Nei giorni scorsi ne abbiamo dato notizia del calendario completo. Oggi è arrivato Amadeus in persona a presentare, assieme a Mazzi ed al sindaco Sboarina, gli eventi di cui sarà conduttore e direttore artistico. Lo spettacolo si chiamerà Arena ’60 ’70 ’80 e si snoderà in due serate: il 12 e il 14 settembre. Entrambe saranno trasmesse su Raiuno. Verranno ripercorsi gli anni della musica italiana più bella, quella che ancora oggi resiste e viene cantata dai giovani, iterpretate dagli autori e dai protagonisti di quel periodo magico.

Oltre ai molti artisti annunciati in precedenza s’aggiungono Loredana Bertè Umberto Tozzi,Raf,i Gazebo, gli Europe e tanti altri. Insomma uno dei più grandi spettacoli della musica leggera italiana.