All’Arena di Verona, sabato 10 luglio – qui il nostro video – va in scena la quarta nuova produzione del Festival 2021: La Traviata di Giuseppe Verdi, la storia d’amore e sacrificio più celebre dell’Opera. La signora delle camelie rivive nella sua Parigi con un lieve spostamento d’epoca, al fiorire delle nuove arti e tecniche della storica Expo 1889. Le nuove scene architettoniche e digitali sono arricchite dai ritratti femminili riprodotti sugli imponenti ledwall grazie alle Gallerie degli Uffizi, ambasciatrici di bellezza in questo 98° Festival. Sul palcoscenico areniano, dopo la prima con i verdiani Lungu, Meli e Salsi, si alternano i cantanti più richiesti: Yoncheva, Garifullina, Grigolo, Pirgu, Piazzola, Petean, diretti da Francesco Ivan Ciampa.
Sabato 10 luglio verrà inoltre mostrato in anteprima il nuovo contenuto creato da Fondazione Arena in collaborazione con le Soprintendenze regionali per l’Archeologia le Belle Arti e il Paesaggio, i Musei e le città del Veneto: per tutta la durata del Festival il video illustrerà le bellezze note e meno note del territorio, proseguendo il percorso di fusione delle diverse arti sul palcoscenico areniano.
Come annunciato a maggio, Fondazione Arena di Verona, capofila di un progetto di rinascita culturale che coinvolge le più prestigiose istituzioni d’Italia e Vaticano, apre col suo Festival 2021 una vera e propria finestra sulla Bellezza del Paese. Sin da subito è stato riservato un posto particolare per il territorio attorno l’Arena: l’omaggio al Veneto sarà svelato in anteprima il 10 luglio, in occasione della prima recita de La Traviata di Giuseppe Verdi nel nuovo allestimento. Verona, città cardine del Veneto per il suo patrimonio storico, culturale e artistico, offre infatti il palcoscenico unico al mondo per mostrare in video le bellezze della Regione: il nuovo contenuto, adattato per i ledwall che incorniciano le scenografie areniane, accoglierà gli spettatori fino all’inizio dello spettacolo e sarà disponibile per tutta la durata del Festival, a ricordare a Veronesi e Veneti le bellezze circostanti e ad invitare tutti i turisti ad approfondire la loro conoscenza di un patrimonio immenso. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Fondazione Arena di Verona, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona Rovigo e Vicenza, senza escludere le bellezze più significative di tutta la Regione del Veneto. Il video è presentato in collaborazione con Ministero della Cultura, Soprintendenza A.B.A.P. Padova-Belluno-Treviso, Soprintendenza A.B.A.P. Venezia, Direzione Regionale Musei Veneto e i Comuni di Verona, Vicenza, Padova e Bassano del Grappa.
«Il 2021 ha portato molte novità al Festival – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena di Verona – e quest’ultima non fa eccezione, nella direzione di responsabilità civile già tracciata dal nostro anfiteatro in un momento di rinascita locale e internazionale. Vedrete immagini mozzafiato che vengono da terre a cui molti di noi appartengono e di cui dobbiamo essere fieri ambasciatori».