E’ la casa il punto fermo per ognuno di noi. E’ la sede degli affetti più intimi. E’ il rifugio nei momenti di difficoltà. Non avere la casa è quanto di più brutto possa esserci. La perdita della casa è il punto più tragico della povertà. «I prossimi mesi, da qui a fine anno, – scrive l’assessore all’Edilizia Economico Popolare Andrea Bassi- non saranno semplici: con lo sblocco di licenziamenti, sfratti e rilasci, tutti i comuni d’Italia dovranno fare i conti con tante situazioni di difficoltà in relazione in particolare al problema dell’accesso alla casa di abitazione.» 

Il Comune di Verona non vuole e non può farsi trovare impreparato di fronte ad una situazione che si profila difficile nonostante le rassicurazioni del governo. Per questo Bassi, assieme a Daniela Maellare, assessore ai Servizi Sociali e a Francesca Toffali, assessore alle Politiche della Casa, ha incontrato i presidenti dell’Agec Maurizio Ascione e di Ater Matteo Mattuzzi per fare il punto della situazione e pianificare le azioni per riattare il maggior numero possibile di appartamenti oggi sfitti perché non a norma. A questo scopo è stato costituito un tavolo permanente di confronto che si riunirà il periodicamente, una sorta di TASK FORCE CASA che dovrà il più possibile dare risposte su un tema molto delicato nel momento in cui il numero delle domande di alloggio pubblico o di emergenza abitativa inevitabilmente cresceranno.