Covid: le cose non si stanno mettendo bene. Il Comitato d’Emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che “la pandemia di Covid sta venendo rappresentata erroneamente come prossima alla fine quando non lo è affatto”.
L’estate scorsa la situazione era decisamente migliore. Adesso invece, nonostante il 47,6% degli italiani over 12 anni sia vaccinato con un totale di 59.966.908 dosi somministrate, il Covid continua a girare. Il problema sono le varianti. E’ una strategia di tutti i virus quella di mutare il proprio asseto genetico per aggirare le risposte anticorpali e continuare ad infettare. La variante delta è l’ultima mutazione utile al virus. Se non ci fossero stati i vaccini adesso altro che vacanze! Saremmo avremmo ancora le restrizioni. Solo grazie ai vaccini possiamo avere una certa tranquillità. Non una tranquillità totale, perché pare, anche se non è ancora scientificamente accertato, che la variante delta, che ha una capacità di contagio doppia o anche tripla rispetto alle precedenti, possa colpire in forma attenuata anche i vaccinati. Sicuramente colpisce con grande facilità chi è ancora scoperto dalla vaccinazione. Quelli finiti in terapia intensiva sono tutti non vaccinati.
Detto questo, bisogna aggiornare le modalità di lotta al Covid. L’obiettivo da raggiungere è l’immunità di gregge. Prima che la variante delta si diffondesse era fissata dagli scienziati 70/80% di popolazione. Oggi con la variante delta si stima che la percentuale di vaccinati da raggiungere dovrà arrivare al 95/97% per poter circoscrivere la pandemia ed evitare ulteriori limitazioni delle libertà personali.
Il che inevitabilmente si tradurrà nella necessità di obbligare in qualche modo i recalcitranti a vaccinarsi. I sistemi sono due. O si rende obbligatoria la vaccinazione per legge, con sanzioni per chi si sottrae, oppure, pur mantenendo formalmente la vaccinazione facoltativa, di fatto la si rende obbligatoria attraverso tutta una serie di divieti che costringerebbero chi non si vaccina a starsene a casa, rinunciando al lavoro ed a qualsiasi forma di relazioni sociali.
Covid: le cose non si stanno mettendo bene. Il Comitato d’Emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunicato che “la pandemia di Covid sta venendo rappresentata erroneamente come prossima alla fine quando non lo è affatto”.
L’estate scorsa la situazione era decisamente migliore. Adesso invece, nonostante il 47,6% degli italiani over 12 anni sia vaccinato con un totale di 59.966.908 dosi somministrate, il Covid continua a girare. Il problema sono le varianti. E’ una strategia di tutti i virus quella di mutare il proprio asseto genetico per aggirare le risposte anticorpali e continuare ad infettare. La variante delta è l’ultima mutazione utile al virus. Se non ci fossero stati i vaccini adesso altro che vacanze! Saremmo avremmo ancora le restrizioni. Solo grazie ai vaccini possiamo avere una certa tranquillità. Non una tranquillità totale, perché pare, anche se non è ancora scientificamente accertato, che la variante delta, che ha una capacità di contagio doppia o anche tripla rispetto alle precedenti, possa colpire in forma attenuata anche i vaccinati. Sicuramente colpisce con grande facilità chi è ancora scoperto dalla vaccinazione. Quelli finiti in terapia intensiva sono tutti non vaccinati.
Detto questo, bisogna aggiornare le modalità di lotta al Covid. L’obiettivo da raggiungere è l’immunità di gregge. Prima che la variante delta si diffondesse era fissata dagli scienziati 70/80% di popolazione. Oggi con la variante delta si stima che la percentuale di vaccinati da raggiungere dovrà arrivare al 95/97% per poter circoscrivere la pandemia ed evitare ulteriori limitazioni delle libertà personali.
Il che inevitabilmente si tradurrà nella necessità di obbligare in qualche modo i recalcitranti a vaccinarsi. I sistemi sono due. O si rende obbligatoria la vaccinazione per legge, con sanzioni per chi si sottrae, oppure, pur mantenendo formalmente la vaccinazione facoltativa, di fatto la si rende obbligatoria attraverso tutta una serie di divieti che costringerebbero chi non si vaccina a starsene a casa, rinunciando al lavoro ed a qualsiasi forma di relazioni sociali.