Alberto Minali si muove sul mercato con Revo (la nuova realtà assicurativa con cui ha raccolto 220 milioni di capitali di investimento) e porta a casa le prime acquisizioni: lunedì – con un investimento di oltre 160 milioni – ha messo le mani sul 100% di Elba Assicurazioni,  compagnia attiva prevalentemente nel segmento delle cauzioni, ed ha rilevato il 10% di Mangrovia. Elba ha registrato nel corso dell’esercizio 2020 premi lordi pari a Euro 68,3 milioni, con un risultato netto pari a Euro 13,0 milioni e un Solvency 2 ratio, al 31 dicembre 2020, pari al 243,3%. Elba, già attiva in una delle linee di business che saranno oggetto di sviluppo da parte di Revo, rappresenta la società target ideale per il lancio e lo sviluppo futuro del progetto che abbisognava delle licenze di una compagnia già attiva con risultati economici e patrimoniali in crescita nel corso degli ultimi anni.

L’architettura IT di Elba, efficiente e priva di particolari legacy, agevolerà inoltre Revo nello sviluppo delle sue innovazioni tecnologiche alla base della semplificazione e della digitalizzazione di alcuni processi chiave del business. Mediante l’adozione di sistemi IT e di machine learning innovativi sarà inoltre possibile migliorare ulteriormente la precisione dell’attività di pricing.  Nell’ambito dell’operazione Elba acquisirà la proprietà, attualmente detenuta da una società terza, dei codici sorgente dei sistemi informatici utilizzati dalla Compagnia per la vendita e gestione dei prodotti sulla rete distributiva.

Il business delle cauzioni, reale punto di forza di Elba, risulta essere particolarmente interessante; si ritiene che tale segmento di mercato possa beneficiare di tassi di crescita importanti nel corso dei prossimi anni, anche grazie alle misure di stimolo recentemente introdotte a livello comunitario e nazionale (PNRR) per il rilancio dell’economia. Una volta conclusa l’operazione potranno essere attivate campagne commerciali di cross-selling su ulteriori tipologie di prodotto offerte da REVO ed ulteriormente estesi gli attuali rapporti commerciali, consolidati con oltre 100 agenzie e 16 broker.

Di pari passo con la crescita delle altre linee specialty (oltre al segmento delle cauzioni), potranno essere realizzate ottimizzazioni di processi e sinergie grazie all’utilizzo di dati ed informazioni comuni a tutte le linee di business e alla centralizzazione di costi di struttura.

Il corrispettivo per l’acquisizione del 100% della Compagnia è stato determinato in Euro 160 milioni in caso di avveramento delle condizioni sospensive dell’operazione entro il 30 settembre 2021. Qualora le condizioni sospensive si avverassero oltre il 30 settembre 2021, il corrispettivo sarà pari a Euro 150 milioni incrementato di un importo in funzione del risultato netto maturato dal 31 dicembre 2020 fino alla data di perfezionamento dell’operazione. Una parte del prezzo, pari a Euro 8 milioni, verrà trattenuta in escrow al closing a garanzia delle obbligazioni di pagamento di eventuali indennizzi previsti dal contratto di compravendita in capo ai venditori che dovessero eventualmente sorgere dopo il closing.

Il capitale rimanente rispetto al prezzo di acquisizione, al netto degli eventuali recessi, verrà investito da Revo nello sviluppo delle altre linee specialty, del business parametrico e dell’infrastruttura tecnologica.

L’operazione è subordinata all’approvazione della stessa da parte dell’Assemblea degli azionisti di Revo , nonchè all’ottenimento delle autorizzazioni da parte di IVASS, con la quale verrà prontamente avviato il relativo iter.

Sempre lunedì, Revo ha chiuso con accordo con Mangrovia, holding di partecipazioni e software house specializzata nello sviluppo, implementazione e commercializzazione di servizi ad elevato valore tecnologico e, in particolare, nello sviluppo di soluzioni tecnologiche basate su blockchain, un accordo vincolante per l’avvio di una partnership strategica in ambito digitale entrando nel suo capitale. Mangrovia (il cui controllo è riconducibile ad Angelomario Moratti) cederà una quota del 10% a fronte di un corrispettivo pari a Euro 2 milioni (al quale si potrà aggiungere un earn-out a 24 mesi fino ad Euro 800 mila pagabile in caso di raggiungimento degli obiettivi di piano) e lo sviluppo in esclusiva, per una durata di almeno quattro anni, di soluzioni informatiche e digitali basate su tecnologia blockchain, dei cui diritti REVO acquisirà la proprietà a titolo originario.

La partnership con Mangrovia permetterà a REVO di accelerare lo sviluppo e la successiva commercializzazione di prodotti parametrici, che rappresentano una nuova gamma di prodotti assicurativi basati su smart contract che, sfruttando la tecnologia blockchain, spostano l’interesse contrattuale dall’accertamento del danno alla certificazione automatizzata del verificarsi di un evento, con liquidazione automatica della prestazione.

 Il CdA di Revo ha anche determinato in € 9,996 (novevirgolanovecentonovantasei/euro) per azione il valore di recesso delle azioni ordinarie spettante, ai sensi dello Statuto Sociale, agli eventuali Azionisti che non dovessero concorrere alla deliberazione di modifica dello Statuto Sociale ai fini della Business Combination. L’assemblea, ordinaria e straordinaria, di Revo per deliberare su queste operazioni è stata fissata per il prossimo 4 agosto a Milano  in unica convocazione.