La veronese Maxfone, primo enhanced data provider europeo indipendente ad avere sviluppato il modello della “manifattura italiana del dato” che fonda la sua filosofia nella raccolta, nel trasporto, nella cura e nell’analisi dei Big data, premiato con riconoscimenti internazionali e soprattutto dal mercato, ha svelato in occasione del Web Marketing Festival di Rimini il nuovo sistema di big data analysis progettato per studiare i comportamenti di ascolto nei podcast e nei format audio. Dopo 18 mesi in ricerca e sviluppo, Maxfone estende il proprio brevetto presentando una innovativa soluzione di analisi dei contenuti audio sviluppata nel centro ricerche di Verona, che si aggiunge alle altre componenti per le analisi delle immagini e dei testi pubblicati online.
I Podcast Analytics consentono di studiare i comportamenti di ascolto relativi ai contenuti offerti dai principali software e web player musicali, quali Spreaker e Spotify, per ricavare informazioni strategiche sulle esperienze e le emozioni delle persone attraverso la lente d’ingrandimento dei social network e del web. Un mercato, quello dei servizi di streaming audio, esploso grazie alla diffusione di smartphone, banda ultralarga e il broadcasting per musica e podcast. Grand View Research stima una crescita a un tasso del 27,5% sia nella produzione che nei consumi di nuovi contenuti, che porterà il mercato dai circa 10 miliardi di dollari attuali a oltre 60 miliardi entro il 2027. La voce, con la sua potenza narrativa, torna così a essere protagonista per raccontare storie, le proprie o quelle di un brand, che si possono seguire ovunque e durante qualsiasi attività.
Gli Analytics di Maxfone si basano su due livelli di profondità: da un lato permettono di studiare l’andamento di specifici temi all’interno dei podcast, tipicamente categorizzati in base al genere (news, sport, musica, musica, cultura, gaming, business e così via), e quindi di ottenere insight su ascolti e download per area geografica o monitorare le performance giornaliere dei migliori podcast. Inoltre svolgono un’analisi semantica su testi, immagini, copertine e altri contenuti non sonori di accompagnamento. L’obiettivo è mappare le esperienze di ascolto del pubblico per indirizzare i produttori di podcast e le agenzie di comunicazione nella creazione di contenuti rilevanti e graditi ai propri target. Di qui la decisione di presentare il progetto a Rimini, punto di incontro degli esperti del settore.
“Abbiamo scelto il Web Marketing Festival per presentare i Podcast Analytics, un nuovo algoritmo che si aggiunge alla nostra suite SocialMeter, mettendo a disposizione di podcasters, editori e aziende uno strumento fondamentale per misurare le performance e le esperienze di utilizzo del pubblico”, spiega Paolo Errico, Ceo di Maxfone. “Il progetto ha preso vita circa 18 mesi fa, quando i nostri strumenti di analisi ci hanno confermato che i Podcast sarebbero stati i nuovi protagonisti della comunicazione moderna. Poi il Covid ha accelerato tutto, le persone hanno dedicato più tempo all’ascolto e i Podcast, con i propri temi, voci, musiche e copertine colorate, sono entrati nelle nostre playlist con prepotenza. Abbiamo condiviso questo percorso di sviluppo con importanti protagonisti come Gaia Passamonti, che a Rimini ha presentato il suo libro “Podcast Marketing”, e Mariano Diotto, esperto di Neuromarketing con cui stiamo affrontando nuove sfide anche in questo ambito”, conclude il Ceo di Maxfone.
“La collaborazione con Maxfone e Socialmeter sul tema degli Analytics per i contenuti audio e i podcast mi fa particolarmente piacere, perché è nata dal desiderio autentico di fare qualcosa di utile insieme”, aggiunge Gaia Passamonti, fondatrice dell’agenzia veronese di comunicazione Pensiero visibile, tra le prime a credere nel nuovo format e a convincere le aziende a investirci. “Unendo l’esperienza nel settore dei branded podcast di Storie Avvolgibili – la podcast factory che ho fondato insieme ad Alessandro Scardino – con quella di Socialmeter, stiamo lavorando per creare uno strumento che sia davvero di utilità alle aziende che vogliono investire sui podcast, un settore che è in grande ascesa in Italia. Ed è molto bello che siano due realtà veronesi a muoversi con rapidità e in profondità in un territorio che è considerato ancora innovativo anche a livello nazionale”.