Le pareti rocciose che delimitano via Alto San Nazaro e salita Fontana del Ferro saranno presto messe in sicurezza. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il consolidamento delle due aree e quindi l’intervento da 100 mila euro, finanziato grazie ad un contributo del Ministero dell’Interno. Le opere sono necessarie per mitigare il rischio idrogeologico, ossia il possibile distacco di massi.
Le zone al di sotto delle pareti, infatti, al momento sono interdette al passaggio. Con questi lavori, che partiranno dopo l’estate e avranno la durata di circa 2 mesi, potranno tornare ad essere utilizzate. Il primo a trarne vantaggio è l’Istituto professionale Giorgi che si trova proprio al di sotto delle rocce di Alto San Nazaro, nell’area che è già stata oggetto di interventi di rimozione di blocchi pericolanti. Ma anche i veronesi e turisti potranno tornare a frequentare il posto di particolare pregio storico, di cui si parla in bibliografie antiche che riportano informazioni sull’antica sorgente. In salita Fontana del Ferro si andrà a intervenire soprattutto in corrispondenza della nicchia da cui si sono staccati dei blocchi rocciosi visibili a terra.
L’intervento nel dettaglio prevede operazioni di pulizia, taglio e disbosco delle pareti rocciose. Seguirà attività di ispezione, distacco controllato e demolizione di singole porzioni. E, infine, la messa in opera di reti e rafforzamenti corticali delle aree più degradate, integrate per alcune situazioni particolarmente critiche da chiodature.
“Mettiamo in sicurezza due situazioni che necessitano di un intervento puntuale e definitivo, l’obiettivo è tornare ad utilizzare questi spazi ad oggi interdetti – afferma l’assessore a Strade e giardini Marco Padovani -. L’attenzione è massima, come su strade e ponti, anche per interventi di questo tipo, meno visibili e conosciuti ma, allo stesso modo, importanti per la tranquillità dei cittadini”.