Siamo alla quarta ondata, ammesso si voglia contarle. Come al solito Verona è la provincia del Veneto con più contagi. Aumentano anche i ricoveri, per ora solo nei reparti di malattie infettive e in terapia intensiva, in cui ieri sono state ricoverate due persone sotto i 50 anni. Tutti i ricoverati sono non vaccinati e questo la dice lunga sull’efficacia dei vaccini. Se non ci fossero stati e non fosse perché il 54% degli italiani s’è vaccinato con due dosi ed il 10,5% è in attesa della seconda dose, ci troveremmo in gravi difficoltà. Sommando le due percentuali si prevede che nel giro di un mese il totale dei coperti dal vaccino arriverà a circa il 65%. Ancora troppo poco.
Purtroppo continua ad esistere anche nella nostra città una quota di persone che non vuole vaccinarsi e che diventa un ostacolo oggettivo al raggiungimento della famosa immunità di gregge. Le motivazioni sono le più diverse. Ci sono i complottisti, che sono convinti che il virus sia una scusa per accelerare, attraverso l’emergenza e le restrizioni della libertà, l’instaurazione di una dittatura mondiale. Ci sono quelli che sono convinti che con il vaccino venga inoculato un microchip per controllare tutta l’umanità. Oppure che dicono che l’M-Rna del vaccino induca mutazioni genetiche che ti faranno cambiare modo di ragionare. Poi c’è la teoria dello sfoltimento di popolazione: siamo in troppi sulla terra, quindi i superpoteri hanno deciso di far fuori un po’ di gente col Covid. O con i vaccini, come quelli che raccontano di una presunta sperimentazione sui macachi, che sarebbero tutti morti a due anni dalla vaccinazione. Moriranno anche tutti quelli che si sono vaccinati. Ma anche senza ricorrere a queste teorie ridicole c’è che semplicemente pensa ancora che il Covid è una banale influenza, che l’allarme attorno ad esso è tutto un’invenzione, che vaccinarsi sia troppo rischioso o che la pandemia sia tutta un’invenzione di “Big Pharma” per vendere medicine e vaccini.
Tutte opinioni disarmanti per contestare le quali la logica ed i dati di fatto servono a ben poco: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E sarà proprio per questo che andando avanti si dovrà ricorrere all’obbligo vaccinale, anche indiretto, imponendo limitazioni di movimento e della vita sociale ai non vaccinati.