Sono anni che si parla dello stadio nuovo. Che si parla. Perché finora non c’è neanche l’ombra. C’è stato di mezzo il Covid che gli stadi li ha fatti chiudere. E con tutto quel che è successo ci sono altre priorità. Però l’idea di dotare Verona di una struttura polivalente, sportiva, ma anche per il tempo libero, come è stato fatto in altre città italiane ed estere, non è niente male. Purché il costo non vada a gravare sulle tasche dei cittadini. E allora, con molto senso pratico, l’assessore all’Edilizia Sportiva Patrimonio Andrea Bassi, ha pensato bene di mettere a norma quello che c’è.
Il campionato di calcio è alle porte e lo stadio Bentegodi si farà trovare pronto. Nei prossimi giorni partiranno una serie di lavori che permetteranno di mettere a norma l’impianto in modo da poter svolgere regolarmente le partite del massimo campionato di calcio. Dai controlli eseguiti dall’amministrazione Comunale oltre che dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo è emersa la necessità di eseguire dei lavori urgenti.
Il Bentegodi datato 1963, è stato restaurato e ampliato in occasione dei mondiali di calcio del 1990. Poi sono sempre stati fatti quegli interventi necessari per rispettare tutta una serie di norme, dall’ordine pubblico alla sicurezza, con via di fughe e impianto antincendio, così come le prescrizioni per rispondere alle esigenze televisive legate ai diritti tv.
Per garantire l’idoneità statica dello Stadio fino al 2031 dovrà essere predisposto un piano di manutenzione annuale e un apposito studio di vulnerabilità sismica strutturale. Inoltre sono state predisposte la sostituzione dei vetri dei bagni con delle griglie al fine di migliorare l’areazione, la pulizia straordinaria dell’impianto di manutenzione dei servizi igienici a causa del tanto guano depositato dai piccioni, e la sistemazione della segnaletica di sicurezza. Di questi lavori se ne farà carico il Comune per un importo di circa 30 mila euro.
«Il rinnovo dell’idoneità statica è per noi una buona notizia, e provvederemo a fare i due interventi richiesti – ha detto Bassi-. Manca poco alla ripresa del campionato, ci faremo trovare pronti. Visti gli anni del Bentegodi, è normale e doveroso intervenire per mantenerlo a norma, rispettando determinati crismi per poter ospitare manifestazioni di ambito nazionale».