Il progetto  si chiama S.T.E.P.S – Shared Time Enhances People Solidarity. E’ stato illustrato oggi dall’assessore ai Fondi UE Francesca Toffali insieme al professore ordinario di Politica economica all’Università di Verona Federico Perali. Presenti il presidente della Terza Circoscrizione Claudio Volpato e Debora Capraro di EcorNaturasì. E’ portato avanti dal Comune con l’Università di Verona. Si tratta di un’indagine conoscitiva che coinvolge più di mille famiglie della Terza circoscrizione con l’obiettivo di ottenere più informazioni possibili sulle abitudini dei veronesi, per migliorarne la qualità della vita e per contrastare, in particolare, la solitudine.

1.100 famiglie selezionate stanno ricevendo a casa la lettera del sindaco che preannuncia che il Comune prenderà contatto con il nucleo familiare per concordare un appuntamento per la compilazione del questionario dell’indagine. Per incentivare la partecipazione delle famiglie sorteggiate sono previsti dei bonus. Per ogni questionario compilato, Eurospin metterà a disposizione un buono spesa per gli acquisti in negozio, mentre EcorNaturasì provvederà a donare uno dei suoi prodotti di punta. Il Comune regalerà un coupon per 2 persone per l’ingresso un un museo.
Il progetto S.T.E.P.S è finanziato di 4 milioni di euro con il fondo FESR nell’ambito del bando europeo ‘Urban Innovative actions’, vinto nel 2020 con l’aggiudicazione. 

Obiettivo è affrontare il cambiamento demografico e i suoi effetti, in particolare la solitudine, fenomeno che riguarda soprattutto la popolazione più anziana ma che la pandemia a diffuso anche a fasce più giovani. Il progetto terminerà nel 2023 e si svolgerà nella Terza circoscrizione, scelta per le sue caratteristiche socio-demografiche rappresentative della popolazione urbana. L’indagine,parte in agosto e finirà ad ottobre e r iguarda un campione di 1.100 famiglie Il questionario indagherà sulle diverse dimensioni del vivere, ponendo attenzione su: condizione abitativa, consumi medi familiari, stile alimentare, situazione economica-reddituale, uso del tempo, condizione psico-fisica, qualità percepita della vita, reti di relazioni, rapporto con la comunità locale.
I dati raccolti contribuiranno a fornire un ‘set di informazioni’ sulle caratteristiche della popolazione urbana e sulle sue evoluzioni, da utilizzare per i processi decisionali e per il miglioramento di servizi ed opportunità per la comunità.

«Intervistatori appositamente formati – sottolinea l’assessore – nelle prossime settimane inizieranno ad effettuare il monitoraggio volto alla raccolta delle fondamentali informazioni utili per elaborare un prospetto statistico attendibile sullo stato sociale della popolazione.Fondamentale la partecipazione di tutte le famiglie coinvolte, che invitiamo a collaborare per la buona riuscita dell’indagine.»

“Una collaborazione a servizio della comunità – dichiara Perali –. Comune e Università insieme hanno elaborato un questionario con l’obiettivo non solo di stimare ‘l’indice di solitudine’ ma, al contempo, di comprendere a pieno lo stato di salute sociale della comunità, prima e dopo la pandemia.»