Umberto Chincarini, deputato e senatore della Lega dal 1996 al 2006, è stato il più importante sindaco della storia di Peschiera. Durante le sue amministrazioni, che si sono snodate nell’arco di vent’anni, l’ha traghettata da un secolo all’altro, rinnovandola, abbellendola, facendola diventare uno dei più bei centro del lago, meta sempre più appetibile per il turismo, ma soprattutto un luogo sempre migliore per viverci. E questo gli abitanti di Peschiera glielo riconoscono. Davvero una bella soddisfazione. Adesso si dedica al calcio e segue la squadra locale, ma non ha rinunciato a interessarsi del suo territorio e si è impegnato nel cda della Gardesana Servizi, la società che gestisce il depuratore, attività di primaria importanza per la salute del lago e per l’ambiente.

Lei è stato sindaco di Peschiera per 20 anni. E’ opinione diffusa che per un politico fare il sindaco sia la cosa più bella che gli possa capitare. Perché?

«Le relazioni che si costruiscono nel tempo dell’impegno quotidiano di sindaco, la conoscenza approfondita con le realtà economiche e sociali del territorio penso siano valori che aiutino in politica. Perciò ho sognato e sperato che in una delle due Camere del Parlamento sedessero persone rappresentanti degli enti locali.»

Peschiera è al confine con la Lombardia ed è il comune più periferico del Veneto. Situazione simile a quella di Verona. Questa marginalità è solo geografica o ha anche delle ripercussioni politiche ed economiche?

«La collocazione ai limiti fra Veneto e Lombardia e la lontananza di Venezia su alcune questioni lasciano ancora irrisolti alcuni nodi: gestione del demanio lacuale, escavazione dei porti, livello delle acque del Garda, lo scandalo del mantenimento nelle mani dello Stato centrale della navigazione interna (unica realtà di trasporto locale ancora a gestione commissariale). Quando poi pensiamo che per i ritardi di Lombardia i lavori di rifacimento del collettore fognario del Garda stentano ad iniziare…»

Come sindaco lei ha avviato l’acquisizione dal Demanio Militare di alcuni pregevoli edifici come l’ex Carcere Militare e “il Padiglione” che diventeranno delle strutture di ricezione alberghiera di alto livello. Sarà il presupposto per una mutazione qualitativa del turismo del basso lago che finora è sempre stato imperniato sui campeggi?

«Le procedure che hanno consentito a Cassa Depositi e Prestiti di cedere a privati gli immobili citati hanno avuto esiti favorevoli grazie ad un precedente, complesso lavoro. Con l’Agenzia del Demanio avviammo un confronto per la variante urbanistica del centro storico. In questi anni il sindaco Gaiulli ha condiviso e confermato quelle scelte. Ora sono in discussione i piani attuativi che consentiranno al nostro Comune di avere un centro con un volto nuovo, ancor più affascinante.»

L’orientamento nella gestione dei rifiuti è di separare la raccolta dallo smaltimento. Verosimilmente in un prossimo futuro questo, che è un modo per produrre energia, sarà affidato ad Agsm, che si occupa di energia, mentre per gestore la raccolta si parla di costituire un unico carrozzone di 98 comuni, che va da Malcesine a Castagnaro, da Peschiera alla Lessinia e all’Est veronese. Che cosa ne pensa?

«Le recenti decisioni dei sindaci del bacino “VR nord” hanno per il momento escluso l’ipotesi di costituire una newco insieme al comune di Verona. A mio giudizio AGSM e quindi AMIA e quindi Serit devono prendere atto che i soci di AGS hanno dato mandato ad AGS di predisporre un piano finanziario che ci  consenta entro il 2021 l’affidamento del servizio di raccolta e di igiene urbana in generale.» 

Lei ha una storia politica importante nel centrodestra. Come lo vede oggi, con particolare riferimento alla nostra provincia?

« Il Centrodestra gode ed ha sempre goduto del voto convinto della maggioranza dei cittadini: mi auguro si sappia trovare unità e scegliere giovani amministratori lungimiranti che abbiano a cuore la difesa della nostra provincia: ospedali, università, aeroporto, TAV, autostrade, collettore e depuratore del lago chiedono scelte coraggiose e fondamentali.»