Dopo la violenta tempesta di lunedì sera Flavio Tosi dice: “Da qualche anno siamo di fronte a cambiamenti climatici repentini ed epocali, i temporali ormai sempre più spesso portano con sé uragani, tempeste e trombe d’aria. Il cambiamento climatico è chiaramente un tema politico che va affrontato a livello mondiale ed europeo; tuttavia, nel piccolo, qualche accorgimento anche a livello di amministrazione comunale si può prendere, quantomeno per limitare i danni. Penso in primis a una costante e ordinata potatura delle piante, un modo per evitare o limitare la possibilità del loro sradicamento durante le tempeste, che è causa di danni materiali e mette in pericolo la popolazione”. Tosi sottolinea come “a Verona centinaia di alberi sono stati sradicati o danneggiati anche questa volta. Si è ripetuto purtroppo quanto accaduto un anno fa nell’ancora più violento nubifragio dell’agosto 2020. Ma proprio da allora a giugno di quest’anno la dirigenza di Amia ha fatto potare più o meno 300 piante sulle circa 80 mila in carico (dato ufficiale fornito dall’azienda). Ecco, senza nessun intento polemico ma con spirito costruttivo chiediamo al Sindaco di provvedere d’ora in avanti a una costante e ordinata potatura, così da evitare che situazioni simili si ripetano ancora in futuro”.