I ricoverati Covid nei reparti di terapia intensiva delVeneto nono saliti a 55. Essendo stato superato il livello di soglia fissato a 50 posti letto intensivi è scattata l’emergenza. Che significa il distaccamento del personale in questi reparti da altri e di conseguenza la compressione di altre attività ospedaliere. Sono gli ospedali di Venezia e di Padova quelli con più ricoveri nei reparti critici. Ma si tratta di un segnale che deve far alzare la guardia. Questi dati, unitamente ai ricoveri covi nei reparti medici, portano alla conclusione che senza vaccinazioni saremmo di nuovo in gravi difficoltà nella gestione della pandemia.

Nella giornata di ieri sono stati somministrati 25 mila vaccini che portano i vaccinati con due dosi a poco meno di 2 milioni e 900 mila. 

A margine c’è da registrare un fenomeno a dir poco inquietante. Sono diventate ormai numerose le denunce da parte dei medici di famiglia, a Verona come in altre province del Veneto, per pressioni o addirittura minacce ricevute da pazienti no-vax che pretenderebbero delle certificazioni per essere esonerati dal vaccino. Alcune di queste richieste sono scritte da dei legali, il che dimostra che dietro c’è un’organizzazione volta a boicottare la campagna vaccinale. I rappresentanti dei medici di base hanno informato l’Ordine dei Medici e, per alcuni casi, stanno valutando anche il ricorso all’autorità giudiziaria.