E’ davvero strano, ma fra i medici di famiglia veronesi ce ne sono 7 no-vax. E questo non è ammissibile per legge, per cui i 7 medici saranno sospesi dal servizio, a meno di un ripensamento. A parte la valutazione sull’opportunità della sospensione o meno, che però scatta, non per una volontà persecutoria nei confronti dei professionisti, ma per la semplice obbedienza alla legge, il provvedimento disciplinare che sta per essere attuato rappresenta un grosso problema per l’assistenza medica nella nostra provincia. Secondo una stima verosimile e cioè che ciascun medico di base assiste dalle 1000 alle 1500 persone, ci saranno circa 10 mila utenti del Servizio Sanitario Nazionale che rimarranno senza medico.
E’ quindi allo studio dell’Ulss 9 il sistema migliore per garantire l’assistenza a coloro che rimarranno scoperti a causa delle sospensioni. Si pensa ad una redistribuzione oppure a richiamare in servizio dei medici di famiglia andati in pensione.