I lavori di Lungadige San Giorgio saranno terminati in tempo per la riapertura delle scuole e la via potrà essere riaperta entro il 13 settembre. Il tratto di strada che va dalla Chiesa di Santo Stefano a quella di San Giorgio era stato chiuso il 16 agosto per permettere la sostituzione di una parte di collettore obsoleta e consumata. I lavori, necessari ai fini della tutela della sicurezza, avevano richiesto il blocco della circolazione in entrambi i sensi di marcia, per consentire la posa di una tubazione in ghisa da 120 centimetri di diametro.
“Acque veronesi terminerà il cantiere prima dell’inizio delle scuole – afferma il sindaco Federico Sboarina -. La previsione è stata mantenuta grazie al grande impegno dell’azienda che, di concerto con i settori del Comune in primis la Polizia locale, ha sentito forte la responsabilità per un cantiere importante in uno snodo strategico della viabilità cittadina. Sono lavori urgenti che non potevano essere posticipati e il periodo di Ferragosto ha aiutato visto il traffico che normalmente insiste su lungadige San Giorgio. Inevitabili quindi i disagi per la circolazione, ridotti però dall’apertura della Ztl e dei percorsi alternativi. Ma il rispetto della tempistica da parte dell’azienda è senz’altro l’aspetto principale. Al di là dei primi giorni, sicuramente più critici, la città ha capito e ringrazio i veronesi per aver portato pazienza”.
“L’intervento” spiega il Presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, “era urgente e di non facile esecuzione, ma possiamo già dire che termineremo i lavori nei tempi previsti. Il tratto critico è stato completamente sostituito con un nuovo collettore, il cui materiale garantirà una durabilità nel tempo stimata in oltre 50 anni. Durante lo scavo, inoltre, abbiamo intuito la possibilità di realizzare un’opera accessoria per una migliore gestione delle acque meteoriche. Per questo è stata creata una tubazione dedicata alla raccolta dell’acqua piovana che scaricherà direttamente in Adige e porterà benefici al quartiere durante le piogge”.