Interessante sondaggio Demos pubblicato ieri da Repubblica. Fotografa l’opinione degli italiani in questo momento.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto Fratelli d’Italia conferma la tendenza al rialzo e si conferma il primo partito italiano con il 20,8%
La Lega perde quasi un punto e si posiziona al 19,6.
Forza Italia scende al 7,7% (-0,3)
Cala anche il Partito Democratico a trazione Letta che è dato al 19,3% ( -0,4).
Il M5S cresce sorprendentemente al 16,6 % (+1,3). Sarebbe interessante sapere se i consensi grillini sono equamente distribuiti in tutte le regioni o sono concentrati al sud ( effetto reddito di cittadinanza).
Stabili i cespugli: Renzi col 2,6%, Calenda col 2,5%, Sinistra Italiana col 2,3%, Europa Verde col 2,2% e +Europa col 2%.
Per quanto riguarda la fiducia al governo Draghi scende dal 77% al 69%. Inequivocabili i dati sul Covid. Il 64% degli italiani è favorevole al vaccino obbligatorio e l’81% per estendere l’obbligo alle categoria a rischio. Il 78% è favorevole al green-pass .
Il centrodestra unito se ci fossero le elezioni politiche domani arriverebbe al 48,1%, mentre una coalizione formata da Pd e grillini che raccogliesse anche tutti i cespugli vari della sinistra raggiungerebbe il 47,4%. Ma non è detto. Visti i recenti scontri sarebbe abbastanza improbabile che Renzi o Calenda si accomodassero sullo stesso divano di Letta e di Conte. Da questi dati si deduce la necessità assoluta dell’unità del centrodestra che vince solo se è unito. Ma gli avvenimenti degli ultimi mesi, a partire dalla diversa posizione rispetto al governo Draghi, per arrivare alle frizioni sulle comunali di Roma e Milano, nonostante le dichiarazioni formali dei tre leader, non sono propriamente tranquillizzanti in tal senso.