Tutto parlerà di lui. Dalle canzoni mistiche ai grandi successi commerciali, fino ai volti di artisti, musicisti e tecnici che, martedì 21 settembre, saliranno sul palcoscenico dell’Arena di Verona per ‘Invito al viaggio’, concerto per Franco Battiato. Professionisti che, nel corso della loro carriera, hanno collaborato e lavorato insieme al Maestro scomparso lo scorso 18 maggio. E che si esibiranno per ricordarlo. Gli organizzatori assicurano “sarà la cosa più vicina ad un suo spettacolo senza di lui”.
Sul palco, l’orchestra formata dalla Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti diretta da Carlo Guaitoli e i musicisti che hanno accompagnato Battiato nell’ultima tournée: Angelo Privitera alle tastiere e programmazione, Osvaldo Di Dio e Antonello D’Urso alle chitarre, Andrea Torresani al basso, Giordano Colombo alla batteria. Ricchissimo il parterre di artisti presenti, da Vinicio Capossela a Gianni Morandi, Enzo Avitabile, Carmen Consoli, Diodato, Morgan, Gianna Nannini, Subsonica e tantissimi altri.
“Ci sono degli artisti che sono immortali, perché continuano a vivere attraverso la loro arte e musica, Battiato è senz’altro uno di questi – ha detto Sboarina -. Siamo orgogliosi che, a pochi mesi dalla sua morte, cantanti, musicisti e tecnici che hanno lavorato con lui salgano sul palcoscenico dell’Arena per ricordarlo. Il nostro anfiteatro sta diventando sempre più eclettico. Riconosciuto a livello internazionale per la sua unicità, ha ospitato per tutta l’estate concerti live, lirica ed eventi con migliaia di persone. È stato l’unico teatro in Italia per il quale è stata fatta una deroga alla capienza di mille spettatori prevista dalle misure governative. Tutti questi risultati sono il frutto di un grande lavoro di squadra, del quale siamo orgogliosi”.
Gianmarco Mazzi, amministratore delegato della società Arena di Verona oltre che uno dei maggiori manager dello spettacolo che ha dato impulso a tutta la stagione extra-lirica organizzando tutta una serie di eventi che hanno portato Verona ad na visibilità sui media finora sconosciuta, ha spiegato:
“Stavamo progettando un evento per i 40 anni dell’album ‘La voce del padrone’ di Battiato, pubblicato nel settembre del 1981, quando poi siamo stati colti dalla notizia della scomparsa del Maestro. Abbiamo pensato così– ha continuato Mazzi -di creare un evento unico, che sancisse come fece quell’album, la grandezza di Battiato che aveva la straordinaria capacità di farsi comprendere da tutti nonostante la sua genialità, la ricercatezza compositiva. Non sarà un ricordo perché lui è ancora con noi, ma una occasione bellissima, un vero e proprio viaggio”.