Il Tocatì, dopo l’edizione ridotta del 2020, è tornato ad animare strade e piazze del centro di Verona nella sua veste originaria. Il Festival, organizzato da Aga in collaborazione con il Comune, si estende su 480 mila metri quadri, dei quali 200 mila occupati da attività e centinaia di volontari al lavoro. Dal mondo ci saranno giochi e musiche di Belgio, Cipro, Croazia e Francia, per festeggiare la quasi normalità ritrovata. In sicurezza, attraverso un sistema di prenotazioni e di controlli e, per alcune attività, il green pass. L’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali (AEJEST) è partner del festival, che gode del patrocinio di Ministero della Cultura, Unicef, Touring Club Italiano, Regione del Veneto, Università degli Studi di Verona.
Tema del 2021 è l’acqua. Dall’antica pesca a cavallo di gamberetti grigi del Belgio, agli Echassiers des landes della Francia, pastori che utilizzavano i trampoli per attraversare zone acquitrinose. E ancora gli Zattieri di San Michele all’Adige che costruiranno dal vivo le loro imbarcazioni caratteristiche. Ricchissimo il programma che propone 101 attività negli spazi cittadini, così come all’interno dei luoghi di cultura come Museo di Castelvecchio, Palazzo Forti, Arco dei Gavi, Biblioteca Civica. Molti gli appuntamenti anche online.
Novità di quest’anno l’aspetto gastronomico. In Lungadige S.Giorgio i maestri ristorato di Isola della Scala ieri sera hanno servito almeno mille risotti. Grande animazione fin dalla mattinata nelle vie del centro. Il Tocatì attira sempre più visitatori nella nostra città. E questo non fa male all’economia.