È tutto pronto nel Laboratorio di robotica Odino Verona in vista dell’inaugurazione ufficiale di venerdì 24. Ad anticipare il momento formale per l’apertura degli spazi di via Santa Teresa, 12, nell’area degli ex Magazzini Generali, due giornate di attività dedicate alle scuole e un “inspirational talk” online rivolto alla cittadinanza sul tema della robotica e delle nuove tecnologie. All’inaugurazione saranno presenti Alessandro Mazzucco, presidente della Fondazione Cariverona, Olivia Guaraldo, delegata del rettore al Public Engagement, e Paolo Fiorini, delegato alla Ricerca, egli stesso docente di Robotica nel dipartimento di Informatica e responsabile del progetto Odino.
La sede di Verona di Odino, che sta per “Officina d’Innovazione”, gestita dall’Università di Verona in collaborazione con Verona Fablab, è un laboratorio di robotica all’avanguardia fornito di robot educativi e strumentazione tecnologica in grado di simulare contesti di automazione industriale e manifatturiera in un ambiente di apprendimento dinamico, stimolante e sicuro. Comau è partner didattico e tecnologico, per la dotazione di robot e.DO, progettati con finalità formative. Officine d’Innovazione è un progetto nato dalla sinergia tra Università di Verona, Comune di Soave e Fondazione Safe – Security and Freedom for Europe, supportati dal Consorzio di Tutela vino Soave e da Confindustria Verona, con il contributo di Fondazione Cariverona.
I corsi di formazione Odino in ambito robotico si rivolgono ai ragazzi dai 18 ai 30 anni residenti nel Veronese e permettono di sviluppare competenze all’avanguardia per il mondo del lavoro 4.0. Le macchine a disposizione sono infatti configurabili e in grado di simulare contesti di automazione industriale e manifatturiera, permettendo agli studenti di fare esperienza con quello che accade in un’azienda, dalle dinamiche tecniche della catena di montaggio a quelle sociali. Il laboratorio di robotica ha trovato uno spazio adeguato alle sue ambizioni, nel contesto dei Magazzini Generali e a fianco del Laboratorio ICE Industrial Computer Engineering dell’Università di Verona, anch’esso inaugurato da poco. Una zona quindi non solo di interesse archeologico e industriale, ma anche un’area in via di rivalutazione, destinata a diventare un polo di innovazione tecnologica a disposizione della città.
Nel corso dei prossimi anni il laboratorio sarà infatti messo a disposizione di studenti e giovani per approfondire le tematiche riguardanti il mondo della robotica industriale, con l’obiettivo di sperimentare i nuovi modelli di apprendimento e le nuove tecnologie. Il laboratorio potrà anche diventare un luogo di formazione e riqualificazione professionale per chi vuole affacciarsi a questo mondo. L’innovazione inoltre non è solo a Verona: un’Officina Odino è presente anche a Soave, focalizzata sulla formazione per i settori vitivinicolo ed enologico. Inaugurata nel settembre 2020, nel prestigioso spazio dell’ex Mulino della città, può già contare su otto corsi avviati che coinvolgono più di 120 ragazzi. Modalità di iscrizione e programma completo sono disponibili sul sito del Progetto Odino.
Il programma della “Odino Open Week”, che si è aperto ieri pomeriggio con l’incontro RoboIndustry, la tecnologia con i robot: dalle origini della robotica alla programmazione di un robot educativo industriale, evento rivolto agli studenti delle scuole superiori, è proseguito sempre ieri con un format online: un “Inspirational Talk” condotto dal professor Igor Pelgreffi dell’Università di Verona rivolto a curiosi e appassionati di robotica, scienza, filosofia ed etica. Oggi pomeriggio, giovedì 23 settembre alle 15, appuntamento con RoboTeaching, la scuola con i robot, un incontro dedicato agli insegnanti di tutte le materie per scoprire le potenzialità del laboratorio Odino in classe. La conclusione della settimana è in calendario domani, venerdì 24 alle 11, con l’inaugurazione formale del Laboratorio Odino, il tradizionale taglio del nastro con i saluti istituzionali e la visita del Laboratorio.