Il vice segretario della Lega e responsabile dipartimento Esteri Lorenzo Fontana è intervenuto al panel di alto livello sull’Europa del quarto Summit sulla Demografia di Budapest insieme ai ministri per la famiglia e le politiche sociali di Ungheria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Lettonia. Riguardo alla crisi demografica che colpisce l’Europa, Fontana ha denunciato “l’agenda globalista che vuole distruggere le tradizioni e l’identità europea, partendo dalla famiglia”. Per fare fronte a questa battaglia, ha aggiunto, “servono degli eroi per combattere contro un totalitarismo che vuole distruggere l’Europa e ridurre gli uomini a numeri, in funzione solo dell’economia. L’uomo invece è spirito, è identità, è tradizione, è diversità e soprattutto è comunità”.
Il discorso di Fontana, unico esponente italiano a salire sul palco, è stato preceduto dall’intervento di Mike Pence, già vicepresidente degli Stati Uniti, che si è rivolto alla platea del Summit di Budapest dicendo che “famiglie forti creano forti comunità e forti comunità creano nazioni forti”. Il primo ministro serbo Aleksandar Vučić ha parlato di una “ideologia politica contraddittoria marxista- liberale che minaccia la nostra sopravvivenza” mentre il giornalista francese Éric Zemmour ha invocato una reazione globale, a partire dell’esempio di Orbán e del popolo ungherese, che meglio di tutti ha capito la minaccia per la nostra società e ha messo in atto misure da copiare nel resto d’Europa.
Il Summit di Budapest è il segno tangibile di una sinergia di varie forze politiche europee, unite dalle preoccupazione di una crisi demografica in continuo aumento e di una minaccia per le identità europee.