E’ accaduto in via Salieri. Ha visto, dalla telecamera degli uomini che hanno saltato il recinto delimitante la sua proprietà e ha chiamato la Polizia. La tempestiva segnalazione ha consentito agli agenti delle Volanti di intercettare, in brevissimo tempo, tutti i ladri che, la scorsa notte, sono riusciti a razziare le casse di un bar della zona.
Due sono stati beccati proprio mentre uscivano dal bar. Nel tentativo di farla franca hanno ferito un poliziotto, colpendolo alla testa con un martello e alla mano con un cacciavite. Nonostante le ferite l’agente è riuscito ad arginare i ripetuti tentativi di fuga di uno dei due malviventi che è stato bloccato dagli altri poliziotti accorsi per prestare a lui soccorso.
L’altro è stato intercettato nelle vicinanze nascosto dietro un cespuglio. Un terzo uomo – ritenuto responsabile del furto commesso ai danni del bar di via Unità d’Italia – è stato individuato mentre correva ed è stato, insieme ai due complici, arrestato.
Le accuse sono di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. A tutti è stato, inoltre, contestato il possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso; gli agenti, infatti, nel corso del sopralluogo effettuato dentro il bar preso di mira dai ladri, hanno rinvenuto un piede di porco e un martello. Sono poi stati trovati uno zaino contente una tronchese e numerose monete da due euro (per una somma complessiva di 130 euro) rubate dalle casse del pubblico esercizio. Oltre a questo, nel corso delle perquisizioni, i poliziotti hanno rinvenuto, nelle tasche di uno dei tre malviventi, altri 60 euro, anche questo denaro sottratto illecitamente all’interno del bar saccheggiato.
Sono tutti noti alle forze dell’ordine e dopo la convalida dell’arresto il giudice ha disposto per tutti la misura della custodia cautelare in carcere.
Il poliziotto ferito è stato dimesso dall’Ospedale di Borgo Trento con 20 giorni di prognosi per le ferite riportate.
La scorsa notte, un altro uomo è finito in manette con l’accusa di furto aggravato ai danni del proprietario di un veicolo posteggiato in via Camuzzoni. Il ladro è stato visto da un passante mentre forzava il finestrino per poi rovistarvi all’interno. Gli agenti delle Volanti hanno intercettato il malvivente in piazzale XXV aprile, grazie anche alle descrizioni dettagliate fornite dal testimone.
L’uomo, che si è attivamente opposto all’arresto – motivo per il quale gli è stato contestato anche il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale – è stato trovato in possesso di un telefono cellulare, poco prima asportato dall’auto in sosta e riconsegnato dagli agenti al legittimo proprietario. Il 39enne è comparso questa mattina davanti al giudice che, all’esito del patteggiamento, lo ha condannato a 10 mesi di reclusione e al pagamento della pena pecuniaria di 300 euro.