L’attività di monitoraggio, avviata all’inizio dello scorso anno, aveva condotto la Squadra Mobile al sequestro di alcuni grammi di cocaina e marijuana e all’arresto del titolare del bar – un marocchino di 35 anni – ritenuto responsabile dell’attività di spaccio.
I ripetuti controlli successivi effettuati dagli agenti delle Volanti hanno evidenziato, inoltre, come, nel corso del tempo, il locale fosse divenuto luogo di ritrovo abituale di cittadini noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché scenario di liti tra avventori.
Da ultimo, proprio una settimana fa, a seguito di un controllo effettuato dalla Polizia Locale, il proprietario è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina, ed è finito nuovamente in manette.
I gravi disordini accertati dai poliziotti della Questura di Verona, potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Verona, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, a disporre la sospensione della licenza e l’apposizione dei sigilli nel locale per 15 giorni.
L’attività degli uomini della Divisione P.A.S.I., delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica si è conclusa nella mattinata odierna con la notifica del provvedimento ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S che prevede la possibilità per il Questore di disporre la sospensione della licenza degli esercizi di abituale ritrovo di persone pregiudicate o che, comunque, costituiscano un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini.