Il Museo Nicolis di Villafranca si è aggiudicato il riconoscimento come “Best in Classic 2021 – Museo dell’Anno” assegnato nel corso di Ruoteclassiche – Best in Classic”, prestigioso galà dell’automobilismo e del motorismo storico. Si tratta di un premio che colloca il museo immaginato e realizzato da Luciano Nicolis – e oggi diretto dalla figlia Silvia – al vertice delle istituzioni culturali del settore, che già nel 2018 a Londra aveva vinto il premio “Museum of the Year. Ruoteclassiche racconta storie di persone ed eventi, e mette in luce i veicoli classici che hanno contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica del settore. Identifica, valorizza e sostiene chi si è più distinto nella promozione del motorismo in Italia e per questo conferisce grande prestigio.

“Sono onorata di ricevere un riconoscimento così ambito. Per me è un grande orgoglio rappresentare il mondo dei musei e del motorismo storico”, dice Silvia Nicolis. “Il sapere, la conoscenza, la formazione di un Paese passano attraverso la cultura e sono particolarmente felice che il nostro valore sia stato riconosciuto anche perché integrato all’economia, allo sviluppo e alla crescita del territorio. E’ un risultato frutto della determinazione e della professionalità di tutto il gruppo dei miei collaboratori”.

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Silvia Nicolis premiata da Ruoteclassiche
Museo Nicolis Premio Ruoteclassiche 2
Un riconoscimento a chi ha contribuito alla crescita sociale, culturale ed economica del settore

Questa la motivazione del premio al Museo Nicolis. “Un contenitore di cultura e di idee da oltre vent’anni un punto di riferimento tra i musei privati, perfettamente integrato nell’economia del territorio, promotore della cultura dell’automobile e dei mezzi di trasporto. È anche un esempio di istituzione culturale non convenzionale che promuove conoscenza e innovazione senza perdere di vista obiettivi di crescita e sviluppo”. A valutare le eccellenze italiane, insieme al presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, campioni sportivi, scrittori e giornalisti, collezionisti, esperti di comunicazione ed esponenti di grandi brand.

Il Museo Nicolis aperto nel 2000, ospita in uno spazio espositivo di 6000 metri quadrati dieci diverse collezioni di grande spessore, che costituiscono un percorso organico. Vi sono ospitate oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette, 500 macchine fotografiche, 100 strumenti musicali, 100 macchine per scrivere, strumenti e apparati aeronautici, oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e innumerevoli opere presenti lungo itinerari antologici, storici e stilistici.

La trasformazione guidata da Silvia Nicolis (che è anche vicepresidente di Museimpresa, associazione che fa capo a Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana) negli ultimi anni ha reso il museo un autentico gioiello della cultura d’impresa nel territorio verones. Oggi è interprete di una visione che va oltre il museo e ne valorizza i contenuti. Un percorso che, grazie alla varietà dei materiali, include mostre tematiche di significativa impronta umanistica e culturale, ma anche un patrimonio unico per l’ampiezza dei temi trattati, ricco di spunti che spaziano dalla meccanica al design e all’artigianato, sino alla storia della società, della moda, del cinema e dell’arte, con la naturale vocazione di diffondere e promuovere l’amore per la tecnica, la meccanica e il design.