(di Rocco Fattori Giuliano) Troppi errori sotto canestro: la Tezenis Verona non riesce a chiudere una rincorsa durata quaranta minuti e perde 61 a 60 nel debutto del campionato 2021-22 a Latina (23-10 nel primo quarto; 16-23 nel secondo; 15-12 nel terzo e 7-15 nel quarto finale). Per Candussi e Roselli il canestro si è fatto piccolo piccolo in due clamorose azioni che li avevano portati in ottima posizione per chiudere costringendo così Verona a cercare all’ultimo secondo utile il canestro della vittoria. Il tiro di Liam Udom (nella foto) è finito però sul ferro, lasciando così ai pontini i primi due punti della stagione. L’avvio della gara vede Latina dominare senza troppi patemi d’animo il primo quarto. Verona è imballata, si scontra con poco costrutto contro la difesa pontina capace di raddoppiare su ogni palla. Nel secondo quarto, Tezenis registra però i suoi movimenti e costringe Latina ad abbassare le proprie medie. Polveri bagnate per entrambe le formazioni per un lungo periodo di tempo, alla fine Liam Udom si prende sulle spalle i veronesi (8 punti per lui nel quarto) imitato da Karvel Anderson. Il tentativo di rientro definitivo dei veronesi viene frustrato dal play pontino Marco Passera e solo un clamoroso canestro sul filo della sirena di Anderson riesce a contenere a sei punti il differenziale alla pausa lunga.
Il terzo quarto rivede i padroni di casa tornare aggressivi in difesa e precisi al tiro. Verona risponde coi soliti Udom e Anderson. Si combatte su ogni pallone, si sbaglia moltissimo al tiro, si raddoppia e si triplica su ogni assalto. Ma è Latina a mostrare maggiore lucidità riportandosi avanti con un parziale devastante di 8 a zero. L’ultimo quarto Verona si ributta avanti con coraggio, costringe Latina a lottare per ogni possesso, alza un muro per fermare le folate offensive dell’unico ex in gara, lo statunitense Terry Henderson, visto a Verona per un breve periodo nel campionato ’18-’19, che alla fine è il migliore dei suoi con 15 punti. In evidenza anche il giovanissimo camerunense Aristide Mouaha, 12 punti per lui, e tantissima energia nei momenti decisivi sul parquet. La Tezenis conquista il diritto a giocarsi in volata il match con una difesa tosta ed un parziale di 8 a zero costruito con caparbietà, l’inerzia della partita sembra essere passata nelle sue mani. Ma all’ultimo secondo, va sul ferro – come detto – il tiro della vittoria di Liam Udom che si vede negare la ciliegina sulla torta ad una prestazione esaltante, 16 punti per lui. Meglio fa soltanto Klaver Anderson, con 17 punti. A sprazzi Sasha Grant, Rosselli con una gara di autorità correndo avanti e indietro sul campo, portando palla, difendendo come un ragazzino. Quasi evanescente Mitja Nikolic (penalizzato dal mal di schiena) chiamato a rimpiazzare Xavier Johnson. Generoso Giovanni Pini che ha stoppato tutto quanto si avvicinava al canestro nel raggio del suo braccio.
Verona rientra da Latina col rammarico di una partita condizionata da pochi episodi, da un approccio inizialmente timoroso, e con diverse note positive sul carnet. In classifica siamo però ancora a meno 3 punti.