Oltre 15 mila presenze – qui il nostro video – in meno di 3 mesi. La settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese supera ogni aspettativa, nonostante il contingentamento e l’introduzione del green pass a metà stagione. A farla da padrone il Teatro Romano, con 12.363 spettatori, numerose serate sold out e un vero e proprio exploit a della danza, che passa dagli 800 spettatori dell’anno scorso ai 1900 del 2021. La rassegna, organizzata dal Comune di Verona è in collaborazione con Arteven, ha presentato, dal 20 giugno al 18 settembre, un ricco cartellone di teatro, danza e musica, confermando il ruolo di Verona quale punto di riferimento nel panorama culturale nazionale. Offrendo un impatto importante per la ripartenza di un intero comparto dopo oltre un anno di chiusura e riapertura di intermittenza. Più di 1500 spettatori a cui si aggiungono i 6243 del festival della bellezza inserito da quest’anno gli intrecci di programmazione.
Significativa la risposta dei social. In tre mesi, sono state 188.000 le persone che hanno visto i contenuti delle pagine Facebook e Instagram del festival. Un record per la prima edizione social. Quest’anno infatti la comunicazione si è concentrata sulle piattaforme già attivate negli scorsi anni, condividendo contenuti di qualità, foto, video e interviste con artisti, registi e autori. Sulla pagina di Facebook si sono aggiunti 655 nuovi follower, arrivando a quota 7416 seguaci. Ben 1138 i follower di Instagram, 357 più rispetto a giugno per un totale di 196.000 impressioni.
L’assessore alla cultura Francesca Briani ha dichiarato: “Verona è ripartita e l’ha fatto prima di tante altre città, di questo non possiamo che essere orgogliosi. Se già l’anno scorso, in piena pandemia, siamo stati uno dei pochi festival in Italia proporre una programmazione continuativa, ottenendo risultati eccellenti, quest’anno, con un mese in più di attività e 550 posti contro 310 del 2020, siamo riusciti a portare a casa un altro miracolo, superando quota 1500 presenze. L’abbiamo voluto per il pubblico, così come per supportare il settore degli spettacoli dal vivo. Il numero totale è importante, ma è la media di spettatori a farci ben sperare per il futuro del teatro. Rapportata i numeri pre covid, si tradurrebbe in 46.000 biglietti, quando fino al 2019 si parlava di massimo 43.000 persone a stagione. Insomma un successo che si sovrappone all’altissima qualità delle proposte che abbiamo visto quest’anno sul parco del Teatro Romano”.
Carlo Mangolini, Direttore Artistico ha commentato: “Questa seconda estate post pandemia è stata è ancora più intensa della precedente. Dover trasformare i limiti, in opportunità, ha rappresentato una grande sfida, che credo di poter dire abbiamo vinto tutti insieme. L’Amministrazione Comunale, le persone che a vario titolo hanno lavorato per la realizzazione del progetto e lo straordinario pubblico, che non ha desistito nel venire a teatro nonostante le tante attenzioni in più richieste, Green pass compreso”.