Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, la giovane studentessa istriana Norma Cossetto veniva gettata viva nella foiba di Villa Surani dopo essere stata barbaramente seviziata e torturata dai partigiani slavi. In memoria della Cossetto e in segno di rispetto per i lutti e le sofferenze di quella parte d’Italia dimenticata per moltissimi anni in piazza Cittadella è stata posizionata una targa commemorativa dedicata alla Cossetto, diventata il simbolo della ferocia dei partigiani di Tito.
“Oggi, proprio nel giorno in cui Norma Cossetto veniva uccisa, affermiamo che non ci sono giustificazioni per le atrocità commesse nei massacri delle foibe – ha detto il sindaco-. Cossetto è diventata il simbolo delle violenze inaudite compiute nei confronti degli esuli, di italiani che stavano lungo il confine italiano. L’affermazione di oggi è importante, perché la nostra città vuole ricordare una pagina di storia della nostra nazione, del nostro popolo e della nostra comunità. Una pagina di storia che da oggi sarà rappresentata simbolicamente a tutti da questa targa, per ricordare una giovane studentessa la cui unica grave colpa era essere italiana, un’appartenenza che deve essere solo motivo di orgoglio”.
Qualche mese fa su proposta del consigliere Andrea Bacciga, ha conferito la cittadinanza onoraria alla memoria della studentessa istriana. E’ la prima iniziativa che la città dedica esclusivamente alla Cossetto, e che si aggiunge quindi alle cerimonie e intitolazioni dedicate a tutti i martiri delle foibe.