Mons. Giancarlo Perego, presidente della Commissione per le Migrazioni della Conferenza Episcopale Italiana e della Fondazione Migrantes, risponde alla lettera che i 12 paesi dell’Europa dell’est hanno inviato all’Ue chiedendo fondi per costruire un muro per impedire l’ingresso nei rispettivi paesi della massa di immigrati clandestini proveniente dall’Asia.
“Il diritto di chiedere asilo se viene reso impossibile da un muro è una barbarie” ha detto l’alto prelato. Ed ha aggiunto in una dichiarazione resa all’agenzia Adnkrons: “L’intelligenza politica dell’Europa deve affidare a una revisione di Dublino con nuovi strumenti di identificazione condivisi, nuovi progetti condivisi di accoglienza, di valorizzazione delle competenze, la gestione dei migranti richiedenti asilo. Il diritto di chiedere asilo se viene reso impossibile da un muro è una barbarie. I muri alimentano – la storia lo insegna – violenze, esasperazioni che a loro volta alimentano la radicalizzazione del terrorismo. Accogliere, tutelare, promuovere e integrare sono le quattro parole che solo governano le migrazioni e costruiscono il futuro democratico dell’Europa”.
E’ la solita storia, ma le mura vaticane sono belle alte e non le scavalca nessuno.