Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, ha tranquillizzato chi aveva timori a ricevere contemporaneamente la terza dose del vaccino anti-civid ed il vaccino anti-influenzale.
“Sulla co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e quello anti Covid-19 ha detto- siamo tranquilli, ci sono evidenze scientifiche recenti”. E riferendosi alla possibilità di somministrare in una sola volta anche altri vaccini ha aggiunto: ”possiamo somministrare più vaccini senza conseguenze, ad esclusione dei vaccini attenuati’’.
Questa precisazione da parte del Ministero della Salute risolve tutti i dubbi che erano sorti nel momento in cui la campagna vaccinale è giunta alla terza fare, quella della somministrazione della terza dose alle persone deboli, anziane e a rischio come il personale sanitario.
L’orientamento del Ministero è di dare la terza dose a tutti gli over60. E, per chi lo volesse, potrebbe essere unita al vaccino anti-influenzale che, com’è stato già detto, può essere utile per evitare confusioni nella diagnosi differenziale fra Covid e influenza, dato che le due malattie hanno sistemi simili.