Bit Mobility, Dott (EmTransit) e Lime Technology. Sono le tre società che si sono aggiudicate il bando del Comune per l’individuazione delle aziende cui affidare, per i prossimi tre anni, il revisionato servizio di micro mobilità elettrica. E’così ufficialmente partita la Fase 3 nella gestione dei monopattini, che punta a rendere il servizio dedicato alla micro mobilità elettrica cittadina ancora più smart, ma soprattutto sicuro, rintracciabile e rispettoso degli altri utenti della strada. Dopo un anno e mezzo dall’avvio della sperimentazione prevista dal decreto Toninelli, e dopo un’attenta analisi delle principiali esigenze per migliorare il servizio, l’Amministrazione ha fatto il salto di qualità, dotando la città di un noleggio innovativo sotto diversi aspetti, confermando Verona città capofila in questo tipo di progettualità.

Tra i criteri principali introdotti, vi sono, in particolare, un tetto per gli operatori presenti in città, individuati in non più di 3 aziende, e dei mezzi in circolazione, massimo 1200 complessivi che possono arrivare a 1500 in occasione di particolari situazioni o durante il periodo estivo. Fondamentale la possibilità di individuare e risalire sempre all’identità degli utenti che usano il monopattino. Ciò sarà garantito dall’obbligo da parte delle aziende di un sistema di noleggio attraverso Spid, Sistema pubblico di identità integrata o attraverso carta di identità. In questo modo verrà meno ogni tentativo di account o login fantomatici, che venivano usati per coprire usi irregolari e maleducati del mezzo.

Vietato transito in via Mazzini e via Cappello e alcuni marciapiedi cittadini vicini alle scuole. Grazie al sistema di geolocalizzazione di cui ogni mezzo deve essere obbligatoriamente dotato, in prossimità di queste aree la velocità del mezzo scenderà automaticamente, costringendo l’utente a fermarsi o a proseguire accompagnando il mezzo a piedi.

Per il centro storico precisi punti di parcheggio dedicati al monopattino, che non potrà più essere lasciato dove capita. Una scelta a tutela del decoro cittadino e per eliminare i problemi di intralcio e pericolo derivanti da episodi di sosta selvaggia davanti ai passi carrai o in posizioni pericolose.

I parcheggi dedicati saranno in piazza Erbe, inizio via Cappello; piazza Indipendenza; piazza Bra con due postazioni, una vicino al liston e l’altra davanti al Municipio; piazza Nogara; biblioteca Civica; piazza San Zeno; piazzetta Bra Molinari; via Leoni; piazzetta Navona; piazza Corrubbio; via Stella; Corso Porta Borsari; piazza Vescovado; Liceo Maffei; Giardini Lombroso; lungadige San Giorgio; piazza Isolo; parcheggio Arena; Municipio – palazzo Pirelli; parcheggio Cittadella; piazzale Cadorna; parcheggio Arsenale; liceo Messedaglia; Tribunale; parcheggio Centro; istituti scolastici Cangrande, Agli Angeli e Montanari.

La geolocalizzazione del mezzo consente un’altra importante novità, fondamentale sul fronte sicurezza. Le informazioni riguardanti la posizione e i transiti dei monopattini potranno infatti essere visionati in tempo reale dalla Polizia locale, che potrà intervenire immediatamente in caso di necessità e risalire subito all’identità del fruitore.

Le aziende vincitrici, secondo le indicazioni imposte dal bando, sono infatti impegnate a garantire certezza sull’identità degli utenti, ma anche a fornire un servizio h24 di call center da contattare per qualsiasi evenienza.

L’attuazione del servizio di sharing è a costo zero per il Comune. E’ anzi stata prevista una tassa di scopo di 12 euro a monopattino, che le tre ditte verseranno annualmente e che sarà utilizzata per acquistare infrastrutture, ad esempio il parcheggio dei monopattini, migliorare la segnaletica dedicata ma anche per interventi a vantaggio di tutta la mobilità sostenibile. Infine, le società si sono impegnate a stipulare una polizza assicurativa, con massimale di copertura pari a 5 mila euro per la RCT per sinistro, inclusa la copertura dei danni alle strutture e dei danni subiti dagli utilizzatori del servizio.

Il monopattino elettrico può essere usato anche dai minorenni a partire dai 14 anni, tuttavia fino ai 18 anni è obbligatorio l’uso del casco.