Ammodernare condotte usurate dal tempo garantendo una migliore efficienza e un miglior servizio agli utenti, evitando inoltre dispersioni e fastidiosi disagi. Questi i vantaggi dell’intervento sulla rete gas avviato in questi giorni da Megareti nel quartiere di Montorio. Un progetto ambizioso che si concluderà verso ottobre del prossimo anno e che segue quello quasi ultimato in Valdonega, dove negli ultimi mesi Megareti ha rinnovato circa tre chilometri di tubazioni.
“Parliamo anche in questo caso di reti posate oltre sessant’anni fa e non più in grado di sostenere nuove espansioni dell’area urbanizzata e futuri incrementi di attività commerciali e abitazioni” spiega Alessandro Montagna, presidente di Megareti. “I lavori dureranno circa un anno e comporteranno la dismissione delle attuali condotte con la posa di nuove tubazioni in polietilene, oltre al contemporaneo rifacimento di tutte le utenze precedentemente allacciate. L’investimento da parte dell’azienda è di un milione di euro” conclude Montagna.
Le nuove condotte saranno in polietilene, “un materiale che da anni è il più usato e che garantisce ottimi risultati di tenuta e benefici anche da un punto di vista economico” aggiunge l’ing. Livio Negrini, a capo della direzione operativa di Megareti. “I vantaggi del polietilene sono molteplici: dalla facilità di installazione e manutenzione alle ridotte perdite di carico, oltre che ad una migliore resistenza ai cambi di temperature e in particolare al gelo” precisa Negrini, che conferma la presenza sui cantieri di ben tre imprese leader nel settore di scavi e posa di nuovi impianti. “Inoltre” conclude Negrini “con questo intervento continuiamo nel processo di distrettualizzazione delle reti: rendendole indipendenti zona per zona ne miglioriamo gestione e manutenzione”.
Per contenere i fisiologici disagi provocati dai lavori Megareti, in accordo con Polizia Municipale e Comune, ha scelto di non lavorare su più vie contemporaneamente ma di procedere a step, “questo per evitare quanto più possibile problemi al traffico e alla vivibilità del quartiere” riprende Montagna. Il modello da seguire sarà lo stesso già utilizzato in questi mesi in Valdonega “dove siamo intervenuti via per via con cantieri sempre in movimento per ridurre al massimo anche i disagi dei residenti delle vie interessate dai lavori”, che saranno le seguenti:
via Ponte Florio, via Castel di Montorio, via da Legnago, via Olmo, piazzale Buccari, via Guerrina, via Spalato, via dei Tigli, piazza delle Penne Nere, via Lanificio, via della Segheria, via Olivè, via Sodelle, via Laghetto Squarà, via delle Logge, via Casaletto, via dei Platani, via delle Rose, via dei Monti, via dei Peschi e via degli Abeti
Come già accaduto in Valdonega, per favorire lo svolgimento in sicurezza dei lavori verranno adottati i necessari provvedimenti viabilistici e i divieti temporanei di sosta. La durata prevista del primo cantiere avviato, quello di via Ponte Florio, è di circa un mese.