Cambio di scena sull’alzaia di lungadige San Giorgio, dove da qualche settimana giganteggiano foto giganti visibili sia dall’argine ma anche da Ponte Pietra e Ponte Garibaldi, tratte dal libro Dante 700, realizzato dal Comune in occasione del centenario dantesco e che si inserisce nel programma di eventi e iniziative ancora in corso. L’idea di allestire la mostra su lungadige per qualche mese nasce dalla volontà di amplificare ulteriormente il legame tra Verona e Dante Alighieri. Una proposta del fotografo Lamberto Bottaro, autore del progetto, sposata dall’Amministrazione e realizzata grazie al supporto dell’azienda Bauli. Le prime cinque foto esposte lasciano ora il posto ad altrettante immagini, ugualmente suggestive e ricche di aneddoti legati al legame tra Dante e Verona, ben esplicitati nel volume.
Il libro raccoglie infatti le foto di tutti i luoghi che richiamano la presenza di Dante in città, e alcuni anche in provincia. Un’opera celebrativa ed evocativa del patrimonio cittadino legato al Sommo Poeta e che rimarrà a memoria del particolare anno che stiamo attraversando. Il libro è stato distribuito in tutte le biblioteche e nelle scuole, dove potrà essere consultato dagli studenti ma anche dai veronesi e dai turisti.
Se per tutta Italia, infatti, il Poeta è simbolo di unità linguistica, per Verona è stato anche una presenza che ha permeato strade e piazze, palazzi e vita di città, scrivendo diverse pagine di storia risalenti all’epoca di Cangrande. È proprio la città degli Scaligeri a parlarci ancora oggi della permanenza di Dante tra le nostre mura e del suo esilio, attraverso scorci che, oltre Settecento anni fa, il Poeta stesso poté scoprire e ammirare. Angoli e dettagli che l’obiettivo di Lamberto Bottaro e i testi del giornalista Bonifacio Pignatti propongono in un intreccio inedito e di grande interesse. Immagini nelle quali lo spazio convive con il trascorrere del tempo, molti scatti sono impaginati uno accanto all’altro come grandi didascalie, in grado di sintetizzare secoli di storia