La tomografia computerizzata compie 50 anni. Il primo referto di TC cerebrale risale al 1 ottobre 1971, eseguita presso l’Atkinson Morley Hospital di Wimbledon, a Londra. Quattro anni dopo, nel 1975, fu realizzata una TC in grado di ottenere scansioni per tutto il corpo.
Nell’Azienda ULSS 9 Scaligera il parco attrezzature si è arricchito recentemente con l’installazione di 3 TC a 64 strati di ultima generazione: una presso l’ospedale Magalini di Villafranca, a cui è stata affiancata anche una Risonanza Magnetica di ultima generazione, un’altra presso il Fracastoro di San Bonifacio e una presso l’ospedale Mater Salutis di Legnago. Le prestazioni che vengono erogate annualmente nelle sedi ospedaliere di Legnago, San Bonifacio, Villafranca e Bussolengo sono circa 35.000, un terzo delle quali in favore di pazienti interni e di Pronto Soccorso e due terzi per utenti esterni.
Uno dei primi tomografi fu installato a Verona a metà degli anni ‘70 nel reparto di Radiologia del Policlinico di Borgo Roma diretto dal Prof. Gianfranco Pistolesi, il Magister della scuola radiologica veronese dove si è formata la maggior parte dei Medici Radiologi e Tecnici di Radiologia della Provincia di Verona.
Non tutti sanno che la tomografia computerizzata deve molto ai mitici Beatles.
Il realizzatore della prima TC, infatti, fu Godfrey Hounsfield, ingegnere elettrico che lavorava per la EMI, la casa discografica dei “Fab 4”. La EMI utilizzò i proventi della vendita dei dischi della band di Liverpool per investire nella ricerca tecnologica di Hounsfield, che nel 1979 gli sarebbe valsa il premio Nobel per la medicina, assieme ad Allan McLeod Cormack. Da allora la tecnologia della TC ha compiuto passi da gigante, che attualmente consentono di scansionare completamente un paziente in pochi secondi ottenendo informazioni cliniche fondamentali per l’imaging oncologico, traumatologico e non solo.
Intanto per quanto riguarda l’epidemia, al Magalini attualmente non ci sono malati Covid.
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