(aggiornato) La notizia arriva direttamente dal telefono: è in questi giorni in corso un sondaggio della SWG sulle prossime elezioni amministrative di Verona, nella primavera 2022. Non è il primo realizzato sull’argomento a Verona e non sarà nemmeno l’ultimo: più volte i veronesi verranno chiamati a dire la loro a società di inchieste demoscopiche . Non è noto chi abbia commissionato a SWG l’attuale ricerca: tre gli indiziati, ovviamente il Centrosinistra; la Lista Tosi e la Lega. Il Centrodestra ne ha appena reso noto uno fatto a luglio e per ora non è attivo. Le domande poste da SWG riguardano la “consistenza” di Federico Sboarina, il suo livello di consensi, punti di forza e punti di debolezza suoi e dei possibili contendenti. Quelli almeno conosciuti. E sin qui, niente di diverso dal solito. Il sondaggio tiene in considerazione soltanto quattro possibili candidati sindaci: Sboarina, Giorgetti, Tosi e Tommasi. Nessun focus su quest’ultimo, soltanto la valutazione del possibile impatto in caso di ballottaggio con gli altri tre. Per il sindaco uscente si calca molto sull’ipotesi del solo appoggio di Fratelli d’Italia.
La grande novità però sta nel focus realizzato dai sondaggisti sull’ex onorevole Alberto Giorgetti. SWG fra l’alto ne chiede una valutazione “nel caso fosse candidato dalla Lista Tosi” e in una coalizione con al suo interno anche Forza Italia, UDC e altre liste civiche. Alberto Giorgetti è da alcuni anni fuori dalla politica, oggi è un manager della comunicazione d’impresa d’alto profilo tanto che una domanda specifica viene rivolta per sapere quanta è conosciuta la sua situazione professionale attuale. Il fatto che il suo nome compaia oggi nei sondaggi in una posizione centrale da un punto di vista di analisi dei candidati, fa pensare che ci sia qualcuno che pensa seriamente ad una sua candidatura a sindaco. Chi sarà? Ma soprattutto, testare oggi Giorgetti è la preparazione della “mossa del cavallo” di Flavio Tosi che potrebbe calare la carta del “terzo candidato”‘? SWG fa le domande, le risposte le vedremo – forse – fra qualche settimana.