Orario ridotto per l’Ellis bar di Breccia San Giorgio. Per le prossime due settimane nel weekend dovrà chiudere entro la mezzanotte. È stata notificata ai gestori l’ordinanza del sindaco che limita l’apertura del locale, visto il reiterarsi di situazioni di disturbo alla quiete pubblica nei weekend. Viene revocata così, per quindici giorni, la possibilità di tenere aperto fino alle 4 di notte.
A nulla è servita la diffida della Direzione Commercio del Comune che aveva chiesto ai gestori di attivarsi affinché i propri avventori tenessero un comportamento rispettoso. Obiettivo principale evitare qualsiasi turbativa dell’ordine e tutelare la vivibilità del quartiere. I proprietari non hanno preso nessuna misura per arginare il fenomeno, come accertato in un controllo del 9 ottobre e da segnalazioni del 12 ottobre. Ed è scattata quindi la restrizione.
Dalle verifiche effettuate dalla Polizia locale per tutta l’estate, all’esterno del locale i clienti rimanevano fino a tarda notte, urlando e rendendo difficile la convivenza con i residenti. E lasciando le auto in sosta in maniera indiscriminata. Una situazione grave quella registrata dagli agenti, anche in tarda notte. Uno dei controlli è scattato alle 3.24 di mattina, riscontrando evidente disturbo alla quiete pubblica, così come segnalato dai cittadini con chiamate al Comando di via del Pontiere e attraverso video pubblicati sui social network.
“La vivibilità di un quartiere non può essere pregiudicata da un’attività economica che dovrebbe, invece, essere un valore aggiunto – spiega il sindaco Federico Sboarina -. Abbiamo chiesto ai gestori del bar di attivarsi per risolvere il problema, avvisandoli che altrimenti sarebbero scattate altre misure, ma le segnalazioni dei cittadini non sono cessate. Siamo quindi intervenuti per garantire la tranquillità dei residenti e il rispetto delle regole, che devono valere per tutti”.
“Gli assembramenti notturni erano diventati ormai una consuetudine, e i nostri agenti, che hanno monitorato per qualche mese il locale, continuavano a registrare un ripetersi sistematico del disturbo alla quiete pubblica –aggiunge l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Situazioni inaccettabili che speriamo non si ripetano più. Continueremo, infatti, a monitorare la situazione”.