La Guardia di Finanza di Treviso ha denunciato 101 persone assunte nelle scuole della provincia con titoli culturali e di servizio falsi tra il 2018 al 2020. Il danno per lo stato è di 2 milioni di euro.
Le assunzioni erano state fatte in base a una graduatoria correlata al bando Ata: personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Gli assunti si erano posizionati ai primi posti attestando di aver conseguito diplomi con votazione di 100 centesimi, oltre al possesso di specifiche esperienze professionali.
I finanzieri hanno accertato che i diplomi erano stati conseguiti, tutti con il massimo punteggio, in un ristretto numero di scuole della Campania, e i titoli di servizio erano stati maturati lavorando in improbabili scuole paritarie. Per i 43 indagati i diplomi sono stati rilasciati da quattro scuole non autorizzate delle province di Salerno, Benevento e Avellino. Tutti istituti già al centro di inchieste giudiziarie perché sospettati di essere dei “diplomifici”. In altri diversi casi, invece, i diplomi erano del tutto falsi.
Sarebbe opportuno che l’indagine della Guardia di Finanza fatta a Treviso venisse estesa anche alle altre province del nord vista la prevalenza di personale che viene assunto, superando i candidati locali, grazie a titoli acquisiti nel meridione.