Meno ore sui libri e più a fare sport. Questa la decisione di Xi Jinping che verrà applicata immediatamente su tutto lo sterminato territorio cinese. D’ora in poi ai ragazzi delle scuole verranno dati meno compiti e verrà limitato l’uso di Internet. Al loro posto più attività ricreative ed esercizio fisico. E’ la nuova legge sulla “promozione dell’educazione familiare” per allentare la competitività scolastica portata all’esasperazione negli ultimi anni.
Chissà se i ragazzi italiani sarebbero contenti di fare meno compiti, di fare più sport, di giocare di più a patto di usare meno internet.
E poi c’è l’allentamento della competitività nella scuola. Che significa meno importanza al voto e più alla coesione sociale. E’ a scuola che i ragazzi devono imparare a cooperare, a stare assieme, a fare comunità e non a gareggiare per chi è più bravo. E invece molte volte la scuola ha insegna che viene premiato chi fa la spia, chi lecca di più i piedi all’insegnante. Ma, si potrà obiettare, poi nella vita la competizione c’è. E’ vero. Ma un conto è affrontarla in un contesto di cannibalismo sociale, un altro nell’ambito di uno spirito di squadra. Spirito che si impara più facendo sport assieme, che seduti su un banco per troppe ore, alcune delle quali inutili.