Fieracavalli al galoppo verso la 123esima edizione con un nuovo format, che coprirà due fine settimana consecutivi di novembre da giovedì 4 domenica 7 e poi ancora da venerdì 12 a domenica 14, a Veronafiere. Una soluzione straordinaria per la manifestazione di riferimento del mondo equestre internazionale, studiata nel corso della pandemia per garantire la massima sicurezza tutti i partecipanti, gli operatori professionali e gli appassionati di cavalli. Molti gli eventi diffusi sul territorio organizzati in questi mesi da Fieracavalli, tra appuntamenti sportivi e sociali, iniziative “di riscaldamento” in vista del salone dedicato al mondo equestre. In media ogni anno sono oltre 160.000 i visitatori di Fieracavalli: la decisione di passare da quattro a sette giornate di manifestazione ha proprio l’obiettivo di regolare questi ingressi, rispondendo alle esigenze sanitarie di distanziamento sociale imposti dal COVID-19. Quest’anno la rassegna conferma un importante calendario di eventi per soddisfare gli interessi e passioni le richieste di tutte le figure che ruotano attorno a questo settore, dai cavalieri professionisti e allevatori, agli appassionati di cavalli fino agli operatori del turismo equestre.
Fieracavalli, manifestazione di riferimento nel panorama equestre internazionale, porta con sé i numeri di un settore che si ritrova a Verona da oltre 120 anni. Quest’anno, nella veste inedita del format su due weekend, Fieracavalli mantiene il proprio primato come punto di riferimento nel mondo allevatoriale, sportivo, commerciale e generalista. Confermata la presenza di oltre 60 razze provenienti da tutto il mondo, per un totale di 3000 cavalli e 35 associazioni allevatoriali coinvolte. Previsti nel palinsesto oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni che permetteranno ai visitatori di muoversi tra le diverse attività in programma negli 8 padiglioni e nelle 3 aree esterne allestite con ring all’aperto e maxi schermi per la diretta delle competizioni indoor. 5 spazi dedicati ai campi di gara all’interno dei padiglioni, per una superficie totale di 8000 m², più 3 campi prova con 1750 m². Per la parte commerciale saranno presenti 300 aziende espositrici provenienti da oltre 10 paesi e buyer in arrivo da 18 nazioni. Il settore equestre ha visto un forte incremento nell’ultimo anno sulla spinta del maggior interesse generale per l’attività all’aria aperta che hanno coinvolto ambiti come il turismo lento, i cammini e l’attività outdoor. Già all’inizio del 2021 la FISE -Federazione Italiana Sport Equestri- aveva collezionato numeri record sforando il muro dei 10.000 tesserati in appena tre mesi di attività, alla fine dell’anno si è registrato un +23,3%, per un totale di 162.995 tra amatori atleti professionisti. Dati confortanti per il turismo in sella arrivano da FITETREC-ANTE che registra un incremento totale del 35% nei suoi tesserati specializzati e un complessivo +38% tra i praticanti del turismo equestre che, nel corso del 2021, sono arrivati a toccare quota 36.523. I dati suggeriscono che le restrizioni legate alla pandemia da COVID-19 hanno portato nel cuore degli italiani la voglia di riscoprire il territorio e di godere di tutte quelle attività all’aria aperta di cui il cavallo è protagonista. Si mantengono invece stabili i dati del comparto allevatoriale: sono oltre 480.000 esemplari censiti del registro anagrafico italiano 2021. Nel totale rientrano anche i loro 97.000 “cugini” asini e 7000 muli, in più nei conti anche i meno numerosi, ma altrettanto importanti parenti più esotici, le 193 zebre e i 4 zebrasini. I proprietari registrati all’AIA (Associazione Italiana Allevatori) sono invece 224.526.