“Imparare le basi dell’educazione finanziaria fin dalla scuola e applicarne le regole da adulti. Investire nella cultura economica e finanziaria dei cittadini, a cominciare dai più giovani, perché siano in grado di esprimere scelte consapevoli nella gestione delle risorse e del risparmio. Questi sono gli obiettivi che la Regione del Veneto che si era posta e sono stati raggiunti grazie alla realizzazione della più ampia e articolata campagna regionale di educazione finanziari mai realizzata a livello nazionale”.
Così l’Assessore regionale all’istruzione e formazione Elena Donazzan spiega il progetto “Il futuro conta”, iniziativa di ampio respiro, coordinata dall’Area Politiche economiche, Capitale umano e programmazione comunitaria della Regione del Veneto e curato dalle Università del Veneto e da Fondazione per l’Educazione finanziaria e il risparmio (FEduF), che si è svolto nell’arco di quasi due anni coinvolgendo l’intero territorio regionale, per informare e sensibilizzare i cittadini e, in particolare, gli studenti sui comportamenti corretti nella gestione del proprio patrimonio e risparmio.
Il progetto si è chiuso questa mattina con un convegno allo IUAV, dopo avere coinvolto 8.224 ragazzi e quasi 26.000 adulti, con appuntamenti che si sono svolti in 79 Comuni, grazie a 366 eventi promossi dalla rete.
“Grazie ai 281 educatori, insegnanti, docenti, animatori – sottolinea l’Assessore regionale -. Siamo riusciti a sensibilizzare e coinvolgere un’intera Regione in una iniziativa che ha saputo coniugare formazione e educazione con un impegno davvero encomiabile di tutta la rete coinvolta, dall’Ufficio Scolastico regionale a Feduf, dagli Atenei del Veneto al Comitato nazionale per l’educazione finanziaria, guidato dalla mano esperta della prof.ssa Annamaria Lusardi”.
L’iniziativa è stata avviata nell’ambito delle azioni previste dalla Legge regionale n. 17 dell’11 maggio 2018 “Iniziative regionali di accrescimento del benessere sociale attraverso l’educazione economica e finanziaria” promulgata a seguito dei drammi provocati dal disastro finanziario di alcuni importanti istituti di credito veneti. La Regione del Veneto ha voluto, dunque, intervenire nel delicato ambito dell’educazione finanziaria attraverso una serie di strumenti volti alla promozione e al sostegno di iniziative finalizzate all’educazione economica e finanziaria, investendo un milione di euro.
La prima parte dell’attività è stata dedicata alla cittadinanza e alle imprese con un totale di oltre 25.000 persone raggiunte nei 396 eventi realizzati (di cui 134 in presenza e 262 online), che hanno toccato 48 Comuni di tutto il Veneto e coinvolto 268 relatori attraverso incontri e conferenze sulle tematiche più diverse – non solo finanza, ma anche tasse e fisco, previdenza, opportunità di investimenti e finanziamenti – tenuti con un linguaggio semplice e di facile comprensione.
La seconda fase ha invece riguardato in particolare il mondo della scuola: 113 le scuole (18 primarie, 16 secondarie di I grado, 79 secondarie di II grado) per 374 classi e 8.702 studenti. Tra i 108 eventi realizzati, attività di stampo tradizionale come lezioni e workshop con i formatori e altre di stampo più innovativo, come giochi online e conferenze spettacolo, oltre a 18 “eventi moltiplicatori” di taglio divulgativo che hanno raccolto un vasto pubblico.