Morti sul lavoro, il Veneto resta in zona gialla ma conta 75 vittime nei primi 9 mesi del 2021 con un incremento del 17,2% rispetto al 2020. Un dato che risulta essere in controtendenza con quello nazionale (-1,8 % delle morti sul lavoro rispetto al 2020). Da gennaio 2021 a fine settembre sono 54 le vittime rilevate in occasione di lavoro in Veneto (erano 50 nel 2020) e 21 i lavoratori che hanno perso la vita in itinere (erano 14 nel 2020). Così la regione è al 6°posto nella graduatoria nazionale per numero di decessi in occasione di lavoro; ma, è bene sottolineare come il Veneto faccia rilevare un indice di mortalità, rispetto alla popolazione lavorativa, che risulta ancora essere tra i più bassi in Italia.
E infatti, nella nuova zonizzazione elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, il Veneto è ancora in zona gialla. Nei primi nove mesi del 2021 fa registrare un’incidenza di mortalità compresa tra 0,75 e 1 rispetto alla media nazionale (Im – Indice incidenza medio pari a 31,9 morti ogni milione di lavoratori).
“L’incremento della mortalità in Veneto continua ad emergere purtroppo nel panorama nazionale – sottolinea Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre – Ma crediamo che l’aumento del numero dei morti sul lavoro sia la conseguenza della ripresa economica e produttiva della nostra regione post pandemia. Dobbiamo comunque tenere presente che il Veneto, e lo ripeto, è una delle regioni in cui il rischio reale di morte sul lavoro risulta tra i più bassi del Paese”.
Verona è la provincia più coinvolta dall’emergenza morti bianche con i suoi 14 infortuni mortali in occasione di lavoro, esclusi quindi gli infortuni in itinere. Seguono: Padova e Venezia (10), Treviso (9), Vicenza (6), Rovigo (4) e Belluno (1). A Padova erano 4 nel 2020 (l’incremento della mortalità risulta essere molto preoccupante: +150%)
Verona è in cima alla classifica regionale per numero di vittime totali con 17 infortuni mortali. Seguono: Treviso (14), Padova (13); Venezia (12), Vicenza (10), Rovigo (5) e Belluno (4). Le denunce totali per infortunio in Veneto tra gennaio e settembre 2021 sono 49.861 (+16 % rispetto al 2020). A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero di denunce di infortunio: 10.232. Seguono: Vicenza (9.420), Treviso (9.297), Padova (9.053), Venezia (8.191), Belluno (1.935) e Rovigo (1.733).