L’aumento dei prezzi del carburante non incide sulla voglia degli italiani di spostarsi di qua e di là ad ogni occasione. Si stima che siano 10 milioni quelli che si metteranno in movimento in questi giorni. La Cgia di Mestre stima che quest’anno l’erario incasserà un maggior gettito di circa 1 miliardo di euro, considerato che applica sulla base imponibile dei carburanti l’Iva al 22%. Se poi si tiene conto,osserva la Cgia, che la base imponibile contiene anche le accise, questo è un tipico esempio di ” tassa sulle tasse”.
Perciò la Cgia chiede di restituire a chi utilizza un autoveicolo per lavoro (taxisti, autonoleggiatori, agenti di commercio), questo “tesoretto” da 1 miliardo di euro, aumentando, ad esempio, il credito di imposta sui carburanti previsto ogni anno a queste categorie in sede di dichiarazione dei redditi.
Nel 2021 la benzina è passata dagli 1,47 euro di gennaio agli 1,72 di ottobre (+17%). Il diesel, da 1,34 a 1,58 euro (+17,9%). Il Gpl da 0,63 euro a gas 0,79 euro (+25,4%).